A mezzanotte stop alla musica e niente più bevande: ecco le nuove regole della movida a Palermo

di Redazione

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A mezzanotte stop alla musica e niente più bevande: ecco le nuove regole della movida a Palermo

| giovedì 16 Maggio 2013 - 17:32

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PALERMO, 16 MAGGIO 2013 – Stop alla musica dopo mezzanotte, volume limitato e niente più bevande da asporto dopo un certo orario. Sono le principali novità dell’ordinanza con cui il Comune di Palermo ha deciso di regolamentare la movida in città.

 

Un provvedimento con cui l’amministrazione ha cercato di contemperare le esigenze dei residenti che devono fare i conti con pub e locali sotto casa e i titolari degli esercizi commerciali. E un occhio a chi invece nei locali cerca un po’ di divertimento.

 

L’ordinanza sarà operativa dal primo giugno e fino al 30 settembre: l’intrattenimento musicale sarà possibile nei giorni feriali e festivi fino a mezzanotte; nei giorni di venerdì, sabato e prefestivi fino all’una. Per chi contravviene la sanzione prevista è da 250 a 500 euro ma anche 5 giorni di sequestro dell’impianto musicale.

 

I locali dovranno dotarsi anche dei cosiddetti limitatori, ossia apparecchiature idonee a limitare le emissioni sonore. Il volume in ogni caso non potrà superare i 70decibel fino alle 22 e i 60 dalle 22 alla chiusura.

Dal provvedimento sono escluse le discoteche, i cui orari sono stabiliti dalla Questura e solitamente sono obbligate a chiudere alle 3.

Da mezzanotte alle 7 infine vietato vendere bevande da asporto, in vetro o lattina.

 

“La limitazione – spiega Marco Di Marcoassessore alle Attività produttive – si applica a tutte le bevande e non solo a quelle alcoliche, perché il tema che abbiamo voluto affrontare non è solo quello dell’abuso di alcool ma anche quello dell’abbandono incontrollato di vetro e alluminio”.

 

All’ordinanza si è arrivati dopo una lunga riflessione e dopo un confronto con cittadini ed esercenti. “Il risultato – aggiunge l’assessore alla Partecipazione, Giusto Catania – è senza dubbio di qualità e pone Palermo al livello di tutte le grandi città che vogliono valorizzare i propri luoghi di aggregazione e vogliono farlo nel rispetto della vivibilità e dei diritti di tutti”.

Catania lancia anche un appello affinchè non si arrechi disturbo alle occupazioni e al riposo delle persone. “Su questo – annuncia l’assessore – , nelle prossime settimane avvieremo anche una campagna di sensibilizzazione”.

 

Il sindaco Orlando non ha nascosto la soddisfazione per un risultato che qualche mese fa sembrava irraggiungibile. “Con questo provvedimento – afferma – abbiamo gettato le basi per coniugare tre
diritti: quelli dei residenti e della vivibilità delle aree; quelli dei commercianti che vogliano svolgere le proprie attività in regola e senza la concorrenza sleale degli abusivi; quelli di chi vuole
divertirsi e avere forme di svago in città”.

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