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Furti di rame, arresti a Gela e a Marsala

GELA, 23 MAGGIO 2013 – I carabinieri lo hanno sorpreso nei pressi dell’Enimed mentre stava rubando oltre 100 chili di cavi di rame: in manette è finito Angelo Sirone, 40 anni, pregiudicato di Licata.

 

Durate la notte i militari hanno notato uno strano movimento in contrada Piano del Signore, nei pressi del pozzo 104 dell’Enimed. I militari hanno visto due uomini aggirarsi fra le sterpaglie ma i due sono riusciti a scappare. Nel frattempo Sirone è tornato alla sua auto, parcheggiata non distante: all’interno i carabinieri hanno trovato scale, arnesi da scasso e 110 kg di rame. L’uomo è stato arrestato.

 

E cinque persone sono state arrestate dai carabinieri di Marsala e una tonnellata di rame è stata recuperata. In manette sono finiti Roberto Iovino, 43 anni, il suocero Francesco Marino, 55 anni, Maurizio Di Pietra, 30 anni, Vito Roccia, 30 anni, trasferiti in carcere. Domiciliari per Alessandro Sansone, 19 anni. Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Ivan Randazzo, 28 anni, Roberto Pietro Adragna, 43 anni, e i fratelli palermitani Gaetano e Baldassare Marino, di 57 e 65 anni, titolari di una ditta di recupero di materiali ferrosi a Carini.

L’operazione fa seguito ad una analoga che portò all’arresto di due persone, lo scorso 27 marzo, accusate di aver partecipato a furti di cavi dell’illuminazione pubblica a Marsala, Trapani, Erice e Custonaci: in quell’occasione intere zone dei comuni interessati rimasero al buio.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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