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Pacato, riservato, deciso: ecco il profilo di Nibali, il messinese che ha conquistato l’Italia del ciclismo

PALERMO, 26 MAGGIO 2013 – Grande Vincenzo Nibali. Questa giornata è da incorniciare, come tutto il giro d’Italia 2013 che ha domionato dall’inizio alla fine. 

 

Non si può ricordare quest’edizione del Giro soltanto come quella delle bufere di neve, delle tappe annullate o del doping, ma deve essere ricordata come il Giro in cui ha trionfato quel giovane che, partito dalla sua terra assolata, è andato a vincere tappe impossibili come le Tre Cime di Lavaredo.

 

Pacato, riservato e deciso, Nibali ha riportato la Sicilia sul tetto del mondo e poco importa se sulla sua tuta spicca il nome di un team kazako, lui è stato l’artefice di questa corsa leggendaria, lui e tutte le sue motivazioni.

 

Rimarranno per sempre impresse nella mente degli spettatori del Giro d’Italia le immagini che lo inquadrano mentre, pur commosso dall’affetto dei suoi tifosi, cerca di dribblare il loro tentativo di toccarlo, fotografarlo, rischiando di farlo cadere, quando mancano soltanto due chilometri alla fine di una tappa. Oppure le immagini della prima volta in cui, Nibali taglia il traguardo, si guarda alle spalle, e capisce di aver fatto qualcosa di storico, di aver tagliato il traguardo, di essere diventato leggenda. Un bacio lunghissimo alla fede e un’occhiata verso la moglie Rachele, poi via, adesso è ora di piangere e di indossare nuovamente la maglia rosa.

 

Una vittoria di livello per l’intero team Astana, dove lavorano centinaia di persone e tra queste, il suo preparatore, amico e confidente Michele Pallini, l’uomo fondamentale nei momenti migliori e in quelli peggiori della carriera dello “Squalo dello stretto”, come è chiamato il ciclista siciliano, e il preparatore con cui Nibali ha studiato l’aerodinamica, Maurizio Mazzoleni.

 

“Vincenzo è un atleta evoluto. Ho avuto il piacere di affiancarlo nei test dell’aerodinamica a Montichiari. Insieme diamo sempre un’occhiata a tutti i test, tutti i dati e le statistiche che ci aiutano a migliorare e lo aiutano a vincere. Abbiamo raccolto risultati eccellenti. Su Nibali – ha detto in esclusiva a Si24.it Maurizio Mazzoleni, della “Modusvivendi”, società che affianca il team Astana – non si può non evidenziare la sua grandissima professionalità che lo spinge a non sottovalutare nulla. La tappa delle Tre Cime è stata epica ed è stato il riassunto dell’intero Giro di Nibali, dove l’atleta ha ottenuto la vittoria che è stata una liberazione per tutta la sua squadra, dopo un enorme dispendio di energia psicologia e fisica”.

 

Voleva lasciare il segno e certamente c’è riuscito. Ora Nibali è uno degli uomini da battere anche per l’imminente Tour de France. Sarà dura ma Nibali è cresciuto tanto, come la sua fame di vittorie. 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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