Afghanistan, due bersaglieri siciliani feriti per l’esplosione di un’autobomba

di Redazione

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Afghanistan, due bersaglieri siciliani feriti per l’esplosione di un’autobomba

| lunedì 27 Maggio 2013 - 08:49

Afghanistan Kabul

ROMA, 27 MAGGIO 2013 – Non sono in pericolo di vita i due militari italiani coinvolti oggi in un attentato in Afghanistan. Lo rende noto lo Stato maggiore della Difesa, sottolineando che i due sono stati trasportati all’ospedale da campo di Farah. 

 

I militari feriti sono il caporal maggiore scelto Marco Millocca, 34 anni, di Trapani, e il primo caporal maggiore Vincenzo Fontana, 25, di Villabate (in provincia di Palermo), entrambi bersaglieri del 6^ Reggimento di Trapani. I militari, sono giunti all’ospedale da campo della base italiana di Camp Arena ad Herat. Lo rende noto lo Stato maggiore della Difesa.

Uno dei militari ha riportato delle ferite al volto, l’altro delle contusioni. I militari, appartenenti al 6° Reggimento bersaglieri della brigata Aosta di stanza a Trapani, hanno contattato i propri familiari rassicurandoli sulle proprie condizioni.

 

In un’intervista a Tgcom24 il ministro della Difesa Mario Mauro ha spiegato: “Una colonna di mezzi italiani era in movimento lungo una strada già tristemente famosa per attacchi con ordigni esplosivi. Un blindato Lince è stato coinvolto dallo scoppio di un ordigno improvvisato e due militari sono rimasti feriti riportando danni che non compromettono in alcun modo la vita dei militari. Ho parlato con i due ragazzi e, per quanto scossi e provati, sono in buona salute”.

 

Sulla rivendicazione dei talebani ha aggiunto: “I talebani rivendicano un attacco suicida e ben 5 italiani morti. Per fortuna questo a noi non risulta. C’è una ripresa dell’attività talebana, ma noi non permetteremo che questo Paese possa ripiombare nel baratro di una gestione talebana. Contiamo che tra qualche mese gli afghani siano in grado di gestire la questione sicurezza e il nostro disimpegno progredirà nei modi stabiliti”.

Erano a bordo di un veicolo ‘Lince’, che faceva parte di un convoglio composto da automezzi della Transition Support Unit (TSU) South e dell’Afghan National Army (ANA), quando alle 8.50 locali (le 6.20 in Italia), a circa 20 chilometri da Farah, è stato coinvolto nell’esplosione di un’ordigno in un’auto. Il convoglio si stava dirigendo verso Bala Boluk.

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