Tonno rosso, i Nas di Palermo scoprono un deposito abusivo: da lì può essere partito il pesce avariato

di Redazione

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Tonno rosso, i Nas di Palermo scoprono un deposito abusivo: da lì può essere partito il pesce avariato

| mercoledì 29 Maggio 2013 - 08:55

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PALERMO, 29 MAGGIO 2013 – I Carabinieri dei Nas di Palermo, nel corso degli stringenti controlli avviati dopo l’intossicazione di massa registrata a Palermo, hanno sequestrato 12 tonni, per un totale di 150 chilogrammi che erano tenuti in cattivo stato di conservazione in una cella frigorifera abusiva all’interno di una casa diroccata.

 

Proprio da questo deposito abusivo, secondo gli investigatori, potrebbero essere partiti verso i venditori di pesce di ampie zone della città gli esemplari che hanno causato gli oltre 100 casi di intossicazione registrati in questi giorni. Il deposito era all’interno del mercato di Ballarò. I tonni sono stati scoperti durante un’operazione congiunta che ha coinvolto i Nas dei Carabinieri, la Polizia di Stato, la Capitaneria di porto di Palermo, Polizia municipale e i veterinari dell’Asp di Palermo. Il mercato è stato in pratica setacciato palmo a palmo e in un locale fatiscente e pieno di rifiuti sono stati trovati i tonni.

 

tonno rosso 2

 

Controllate numerose attività di vendita di pesce con il conseguente sequestro di centinaia di chilogrammi di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione e la denuncia in stato di libertà di due persone che vendevano il pesce senza alcuna autorizzazione. Molti altri abusivi, alla sola vista delle divise, hanno preferito abbandonare le bancarelle lasciando nelle cassette e sui banchi tutto il pesce da vendere tra cui 200 chilogrammi di tonno rosso.

 

Nel cuore di Ballarò, a piazza del Carmine, è stata inoltre scoperta la cella frigorifera abusiva al cui interno erano stoccati, pronti per l’immissione sul mercato 12 tonni rossi, per un peso di circa 2 tonnellate, sprovvisti della documentazione di tracciabilità e potenzialmente pericolosi per la salute.

 

Un sequestro di tonno rosso, anche ad Acitrezza, in provincia di Catania. I militari della sezione operativa navale della guardia di finanza hanno confiscato circa 1.800 chili di pesce. Il tonno è stato trovato dai finanzieri, impegnati nel servizio diretto alla tutela del patrimonio ittico e alla repressione della pesca di frodo, all’interno di un automezzo che è stato sottoposto ad un controllo. A seguito di accertamenti sulla documentazione esibita dal trasportatore, i militari hanno scoperto che il pesce era stato pescato e detenuto illegalmente in violazione alle vigenti disposizioni a tutela dei piani di ricostruzione della specie ittica.

 

Il pescato, privo di tracciabilità, è stato ritenuto non idoneo al consumo alimentare dai veterinari dell’Asp di Catania del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria Unità Operativa SPV di Acireale, ed è stato distrutto presso un locale centro di smaltimento rifiuti.

 

 

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