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Entro tre anni abolito il finanziamento ai partiti

ROMA, 31 MAGGIO 2013 – Il premier Letta lo ha annunciato con un Tweet: “Cdm ha appena approvato il ddl di abrogazione del finanziamento pubblico partiti e passaggio a incentivazione fiscale contributi cittadini”.

 

 

L’abrogazione sarà graduale. Il contributo pubblico sarà ridotto al 60% il primo anno, al 50% il secondo anno e al 40% al terzo anno, per poi essere abolito del tutto. A regime gli unici canali di finanziamento dei partiti saranno le erogazioni volontarie con detrazioni del 52% per gli importi fra i 50 e i 5.000 euro e del 26% per tutti gli altri fino a un massimo di 20mila euro e la destinazione volontaria del 2 per mille. Ai partiti sarà conferita una concessione gratuita di spazi (anche tv) e servizi.

 

Per il premier c’è bisogno di fare in fretta: “Confido nel fatto che il Parlamento approvi rapidamente il ddl – ha dichiarato – perché ne va della credibilità del sistema politico italiano di essere visto dai cittadini come un sistema che è in grado di convincere i cittadini a finanziarlo”.

 

Giorni fa, in consiglio dei ministri era stato trovato l’accordo per l’abolizione dettagliato poi nel ddl approvato oggi. Come contropartita i partiti dovranno assicurare criteri di trasparenza e di democrazia interna, garantendo l’accesso a tutte le informazioni relative al proprio funzionamento, anche mediante la realizzazione di un sito internet improntato alla massima trasparenza.

 

Su questo sito dovrà essere pubblicato il rendiconto di esercizio corredato dalla relazione sulla gestione e dalla nota integrativa, nonché il verbale di approvazione del rendiconto di esercizio.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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