PALERMO, 6 GIUGNO 2013 – Cinquanta milioni di euro per cantieri di lavoro che occuperanno, per almeno tre mesi, circa venti mila disoccupati siciliani. Il piano straordinario per l’occupazione, varato dalla Giunta regionale alla viglia delle elezioni amministrative, scatena però le polemiche dell’opposizione.

“Si può governare con stile – dice il parlamentare regionale Nello Musumeci, ex avverario di Crocetta nella corsa alla presidenza della Regione – e si può governare secondo la moda. Lo stile istituzionale avrebbe dovuto suggerire al presidente della Regione di rimandare a dopo le elezioni un annuncio che, senza entrare nel merito del contenuto, finisce con l’alimentare eccessive speranze e quindi cocenti delusioni”. 

Destinatari delle risorse messe a disposizione dalla Regione saranno i Comuni che presenteranno piani di utilizzo lavorativo, che includano per il settanta per cento giovani disoccupati e inoccupati nella fascia entro i trentacinque anni e per il trenta per cento ultra cinquantenni esclusi dal mercato del lavoro. L’occupazione stimata è di ventimila unità per tre mesi.

Le risorse saranno distribuite ai Comuni in proporzione agli indici di disoccupazione e inoccupazione del territorio comunale competente. Il compenso lavorativo che riceveranno i beneficiari sarà determinato in base a quello attribuito ai cantieri di servizio di cui alla legge regionale 5/2005.

Il Presidente della Regione e l’assessore al Lavoro e alla Famiglia, Ester Bonfede, affermano che “questa prima misura di intervento straordinario per la lotta contro la povertà in Sicilia, che sarà estesa con le variazioni di bilancio, darà un po’ di respiro alla crisi occupazionale, in attesa dell’imminente partenza delle zone franche urbane e di una serie di interventi produttivi previsti con lo sblocco della spesa europea”.