Boldrini e Idem a Palermo per il Gay Pride: è polemica

di Redazione

» Cronaca » Boldrini e Idem a Palermo per il Gay Pride: è polemica

Boldrini e Idem a Palermo per il Gay Pride: è polemica

| giovedì 06 Giugno 2013 - 16:02

Gaypride

PALERMO, 6 GIUGNO 2013 – A poco più di una settimana dal Gay Pride di Palermo scoppia la polemica sulla partecipazione alla manifestazione del Presidente della Camera, Laura Boldrini, e del Ministro per le Pari Opportunità, Josefa Idem.

 

Il primo attacco arriva dall’ex ministro Carlo Giovanardi, oggi responsabile delle politiche familiari del Pdl: “Considero sbagliata e inopportuna la decisione del presidente della Camera e del ministro delle Pari Opportunità di partecipare al Gay Pride di Palermo”.

“Quando ero al governo – precisa Giovanardi – non mi sono mai sottratto a dibattiti pubblici di movimenti gay, per esempio a Viareggio in una affollata assemblea di rappresentanti di quel mondo, ma non ho mai accettato di partecipare ad una manifestazione sguaiata, irriguardosa ed offensiva negli slogan e nei comportamenti nei confronti della Chiesa e dei cattolici, non certo rappresentativa – rileva ancora il senatore Pdl – di quella che ritengo essere la maggioranza degli omosessuali che non si ritrovano in quelle forzature caricaturali”.

 

Scelta criticata anche da Maurizio Gasparri, vicepresidente del Pdl al Senato: “A che titolo parteciperanno al Gay Pride il ministro Idem e la presidente della Camera, Boldrini? Se in forza del loro incarico sarebbe grave per le istituzioni. Inutile sottolineare le modalità con le quali si svolge questa manifestazione, spesso al limite del volgare. Va poi ricordato – prosegue il vicepresidente Pdl del Senato – che spesso in quei contesti si sono gravemente offese diverse autorità delle Stato italiano e della Chiesa cattolica, si è ridicolizzato la famiglia tradizionale e sono stati offesi i sentimenti della stragrande maggioranza degli italiani”.

 

Gasparri non lesina attacchi: “È bene chiarire le posizioni di ciascuno. Una cosa è contrastare le discriminazioni delle persone omosessuali, altra – conclude – partecipare a volgari carnevalate”.

 

Richiama i valori della famiglia anche il deputato del Pd Edoardo Patriarca: “I rappresentanti delle istituzioni sono liberi di andare alle manifestazioni, compreso il Gay Pride. Ma tanto impegno mi piacerebbe ci fosse anche quando c’è da difendere le famiglie, tra i soggetti maggiormente colpiti dalla crisi e comunque spina dorsale di questo Paese. A quando un nuovo patto fiscale per le famiglie?”.

 

“Tra l’altro – aggiunge Patriarca – non ho trovato da parte delle istituzioni la stessa attenzione rispetto alla recente giornata mondiale delle famiglie. Ripeto, ognuno ha il diritto di manifestare, leggo i nomi della Presidente Boldrini e del ministro Idem, ma – sottolinea – non dimentichiamoci del ruolo centrale della famiglia in questo Paese”.

 

Scelta civica tira in ballo anche il premier Letta: “Il Gay Pride – dice Gianluigi Gigli, deputato dei montiani – è una manifestazione che si è sempre distinta per aspetti anche molto volgari, oltre che per offese ad autorità religiose e alla sensibilità di larga parte della popolazione e di molti membri del Parlamento. Letta deve chiarire se il ministro Idem sarà a Palermo a titolo personale o come membro del governo”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820