Raffineria di Gela, vertice in Regione: un piano per il petrolchimico oltre l’emergenza

di Redazione

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Raffineria di Gela, vertice in Regione: un piano per il petrolchimico oltre l’emergenza

| giovedì 06 Giugno 2013 - 17:45

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PALERMO, 6 GIUGNO 2013 – Vertice in Regione sulla Raffineria di Gela, incentrato sulle operazioni di bonifica della chiazza di greggio fuoriuscita dagli impianti due giorni fa ma anche sulla complessiva situazione del sito industriale e la sua convivenza con la città e le sue attività economiche.

 

Insieme al presidente Rosario Crocetta, l’assessore all’Energia Nicolò Marino, dirigenti Eni, sindacalisti, amministratori del Comune di Gela e della Provincia di Caltanissetta. In una nota del Governatore si esprime una “Positiva valutazione complessiva dell’incontro: il problema dello sversamento avvenuto sul fiume Gela risulta prontamente affrontato dalla Raffineria ed è già in atto il recupero del materiale e la bonifica dei luoghi.

 

L’ Eni, su richiesta del Comune di Gela, offre assistenza agli operatori degli stabilimenti balneari e assicura il totale ripristino delle zone danneggiate dall’incidente”. “L’Asp di Caltanissetta – continua la nota – ha assicurato che sta già lavorando su un piano generale di prevenzione e potenziamento delle cure sulle patologie da industrializzazione, agendo in un ‘ottica di rafforzamento della collaborazione con Eni, che si impegna a fornire i dati necessari richiesti dall’Asp”.

 

Le organizzazioni dei lavoratori hanno sollecitato la necessità “di forti investimenti sul territorio. In tal senso, la Raffineria ha comunicato di avere già avviato da tempo interventi volti a migliorare l’efficienza degli impianti e la riduzione dei rischi ambientali, e che entro 15 giorni fornirà una comunicazione ufficiale e dettagliata sullo stato degli interventi e sui progetti che si intendo portare avanti sul territorio di Gela. In particolare è stato sottolineato come siano stati già effettuati interventi che hanno aumento la sicurezza degli impianti, la qualità dell’aria e la copertura del parco di petcoke”.

 

L’assessore all’Energia Nicolò Marino, “ha rappresentato la necessità di costituire prontamente un tavolo tecnico congiunto con l’ Eni, le parti sociali, l’ Asp e l’ Arpa, il Comune, la Provincia e la Regione, al fine di accelerare gli iter autorizzativi ambientali necessari ai nuovi investimenti migliorativi e ad avere il monitoraggio della situazione ambientale”.

 

Per Crocetta e Marino il “Modello Gela” si potrà estendere anche ai siti di Priolo e Milazzo. “Apprezzo – ha dichiarato Crocetta – lo sforzo che tutte le parti hanno manifestato nell’incontro, valutando indispensabile la necessità di coniugare le esigenze di rispetto dell’ambiente con quelle più complessive dello sviluppo e dell’occupazione. Solo in un quadro di unità infatti cresce l economia e si sviluppa la cultura della tutela della salute”.

 

“Va valutata la necessità – ha continuato il Presidente – di proporre nel territorio siciliano esperienze come quelle che sono in corso a Sannazzaro – tecnologia EST- che è in grado di produrre senza generare coke e presenta alte performance di tutela ambientale e che potrebbe caratterizzare il futuro delle raffinerie in un quadro di abbassamento radicale dell’inquinamento”.

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