Regione, rivoluzione nei servizi idrici: approvato ddl. Novità anche per i servizi all’infanzia

di Redazione

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Regione, rivoluzione nei servizi idrici: approvato ddl. Novità anche per i servizi all’infanzia

| giovedì 06 Giugno 2013 - 16:25

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PALERMO, 6 GIUGNO 2013 – In Sicilia l’acqua “torna pubblica” e parte l’iter per modificare il sistema degli Ambiti territoriali ottimali che aveva visto l’ingresso dei privati nella gestione del servizio idrico con risultati spesso controversi. La Giunta Crocetta ha approvato il disegno di legge sulla disciplina dell’acqua pubblica.

 

“Come previsto dalla legge regionale 2/2013 – sottolinea Crocetta – il governo regionale ha approvato un disegno di legge che definisce la nuova disciplina in materia di risorse idriche. Il ddl tiene conto degli esiti dei referendum popolari in materia e del mutato quadro normativo statale, riconoscendo l’acqua quale diritto fondamentale dell’uomo e bene pubblico primario”.

 

Viene istituita l’autorità di regolazione del servizio idrico integrato presso il dipartimento del settore acque e rifiuti per lo svolgimento delle funzioni di programmazione, pianificazione, organizzazione, vigilanza e controllo sull’attività di gestione del servizio idrico integrato, nell’ambito unico regionale.

In particolare il ddl prevede la delimitazione dell’intero territorio regionale come ambito unico, l’istituzione dell’autorità del servizio idrico integrato. Nascono poi i “sub ambiti”, delineati, spiega Crocetta “sulla base dei bacini idrografici per i quali si procederà all’affidamento del servizio, nel rispetto della nuova normativa statale e comunitaria, fermo restando la possibilità per i comuni, in forma singola o associata, della gestione delle reti inerenti i servizi locali. L’autorità di regolazione dovrà provvedere a valutare la sussistenza di presupposti per l’eventuale revoca degli affidamenti esistenti”.

 

Sulla base del principio della proprietà pubblica dell’acqua, il Governo annuncia che “verrà valutata la convenzione stipulata nell’anno 2004 dalla Regione Siciliana con Sicilia acque”.

Nella stessa seduta la Giunta ha anche approvato il ddl sul Sistema integrato dei servizi socio-educativi della prima infanzia proposto dall’assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e il lavoro, Ester Bonafede.

 

“Il ddl nasce dall’esigenza di aggiornare la legge sui nidi – spiega l’assessore – risalente a più di 30 anni fa, e regolare i servizi territoriali esistenti”. Secondo l’assessore il disegno di legge precisa modalità e tempi per l’adeguamento di tutti i servizi e migliora la qualità dell’offerta per i bambini e le loro famiglie, prevedendo anche meccanismi economici di incentivazioni e di sostegno alle spese nel settore pubblico e di quella delle famiglie nella compartecipazione alla spesa.

 

“Esprimo soddisfazione – afferma Ester Bonafede – per l’avvio di un percorso che, pur individuato anche nelle precedenti amministrazioni, non aveva visto una definizione seppur richiesta dagli enti territoriali e dal Ministero. L’auspicabile approvazione in tempi brevi, da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana, permetterebbe di poter utilizzare 128 milioni di euro del Piano di Azione e Coesione (PAC) che l’accordo con il Ministro Barca ha subordinato all’aggiornamento della normativa.

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