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Afghanistan, il ministro Mauro: “La Rosa è un eroe, ha salvato la vita ai compagni”

PALERMO, 8 GIUGNO 2013 – È siciliano il soldato italiano morto in Afghanistan. La vittima si chiamava Giuseppe La Rosa, era di Barcellona Pozzo di gotto, in provincia di Messina, aveva 31 anni ed era capitano del Terzo Bersaglieri. Il giovane è morto in un attentato mentre era a bordo di un mezzo Lince. Rivendicazioni dei talebani indicano in un bambino di 11 anni l’autore del lancio dell’ordigno. 

 

Il mezzo su cui viaggiava La Rosa, è stato oggetto di un attacco da parte di elementi ostili, probabilmente civili afghani, che avrebbero lanciato un ordigno esplosivo all’interno del primo dei tre mezzi del dispositivo della TSU South. Sono in corso accertamenti per chiarire la dinamica dell’accaduto.

 

Una rivendicazione giunta da un gruppo di talebani indicherebbe in un bambino di 11 anni, che definiscono un “coraggioso, eroico ragazzino afghano”, l’autore dell’attentato. 

 

Il mezzo – si legge nella nota dello Stato Maggiore della Difesa – presumibilmente rallentato dal traffico nei pressi di un incrocio, dopo l’esplosione rientrava autonomamente presso la base di Farah. Il Lince, appartenente a un convoglio del Military Advisor Team della Transition Support Unit South, aveva svolto attività in sostegno alle unità dell’esercito afghano.

 

A seguito dell’attacco, il Capitano Giuseppe La Rosa, nato nel 1982 a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, celibe, effettivo al 3° reggimento Bersaglieri, è deceduto sul colpo, mentre altri tre militari, rimasti feriti, sono effettivi rispettivamente, al 82° Reggimento Fanteria “Torino” (Barletta) e all’8° reggimento Bersaglieri. I militari feriti, subito soccorsi e trasferiti all’ospedale di Farah non versano in pericolo di vita. Le famiglie dei militari coinvolti nell’esplosione sono state avvertite.

 

A fornire alcune prime indicazioni sull’attentato è il Ministro della Difesa, Mario Mauro che, intervistato al Tg1 dice: “Questa giornata il nome di un eroe ce l’ha ed è quello del capitano Giuseppe La Rosa, perché è lui che si è frapposto, contenendo con il proprio corpo le schegge dell’ordigno che è esploso, tra la bomba stessa e gli altri occupanti del mezzo. È il suo sacrificio che ci rende orgogliosi – ha aggiunto – come lui era orgoglioso di quello che in Afghanistan stava facendo. Cioé servire la causa della pace”.

 

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa con profonda commozione la notizia del grave attentato terroristico, in un messaggio ai familiari ha espresso, facendosi interprete del profondo cordoglio del Paese di fronte al tragico evento, i sentimenti della sua affettuosa vicinanza e della più sincera partecipazione al loro grande dolore. Nella tragica circostanza, il presidente Napolitano ha altresì chiesto al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, di far pervenire il suo affettuoso incoraggiamento ai militari rimasti feriti.

 

Il premier Enrico Letta ha commentato la tragedia dicendo che occorre “ripensare lo strumento delle missioni all’estero, della loro protezione”. Manifestazioni di cordoglio pure dal capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, anche a nome delle Forze Armate, e dal capo di Stato maggiore dell’Esercito, Claudio Graziano, che ha detto: “L’Esercito tutto si stringe, in un ideale abbraccio, attorno ai familiari del capitano La Rosa, un esempio di dedizione allo Stato Italiano ed ai suoi valori. Ai tre militari feriti i più sentiti auspici di pronta guarigione”.

 

“Con la perdita di Giuseppe La Rosa, viene profondamente colpita la parte migliore di Barcellona Pozzo di Gotto, città alla quale sono molto legata”, ha detto Sonia Alfano, Presidente della Commissione Antimafia Europea. “Se ne va un giovane soldato, impegnato in una missione tutt’altro che di pace. Non voglio certamente fare polemiche, ma mi sia consentito di manifestare tutta la mia vicinanza ed il mio affetto ai genitori di Giuseppe, colpiti dal dolore più grande”.

 

Anche Gianpiero D’Alia, ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, ha espresso il suo cordoglio: “Siamo vicini alla famiglia del capitano La Rosa. Il coraggio di chi mette ogni giorno a rischio la propria vita pe aiutare le popolazioni in difficoltà merita il sostegno forte di tutti i livelli delle istituzioni, senza incertezza alcuna”.

 

Non nasconde la commozione il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, città d’origine del capitano, Maria Teresa Collica: “Tutta la città si unisce al dolore dei familiari, è un dolore unanime”. Il Sindaco conosceva La Rosa attraverso Facebook. “Ci scrivevamo spesso – ha aggiunto – mi spiace tanto non aver potuto rispondere al suo ultimo messaggio”.


Giuseppe La Rosa, oltre ai genitori, aveva due fratelli e una sorella. Per sostenere la famiglia sono arrivati gli psicologi dell’ospedale militare e il cappellano militare, Don Mario. Il Sindaco, il vice comandante della Brigata meccanizzata “Aosta” Giovanni Riccioni e il comandante della compagnia dei Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto Filippo Tancon Lutteri, sin sono recati dai familiari.

 

“In queste drammatiche oreafferma in una nota il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone – ribadiamo la nostra vicinanza ai tanti militari, impegnati in missione nei vari teatri internazionali, di cui oggi più che mai andiamo orgogliosi“.

 

Si tratta di un ennesimo caso di un attacco ad un contingente italiano: quindici giorni fa, anche Barbara De Anna, una cooperante del contigente italiano, venne colpita da un attacco condotto dai talebani a Kabul. La donna si trova ancora ricoverata in un ospedale in Germania.

 

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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