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Il Comune di Palermo parte civile per il femminicidio di Carmela Petrucci

PALERMO, 11 GIUGNO 2013 – Prima udienza, a Palermo, del processo per l’uccisione di Carmela Petrucci, la 17enne assassinata il 19 ottobre scorso in via Uditore, nel portone di casa, dall’ex fidanzato della sorella. Presenti in aula, tra gli altri, anche il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Agnese Ciulla.

 

I due rappresentanti dell’Amministrazione comunale hanno presentato la costituzione di parte civile “che – hanno detto – è un atto di solidarietà e vicinanza alla famiglia Petrucci ma è soprattutto un atto di civiltà, un atto formale che conferma quanto è nel Dna della nostra Amministrazione col rifiuto di ogni violenza di genere, di ogni violenza”.

 

Nell’atto di costituzione, curato dall’Avvocatura comunale ed accettato dalla Corte, si fa esplicito riferimento alle tante attività che il Comune ha svolto e svolge anche come parte attiva della Rete nazionale e locale antiviolenza e per l’assistenza alle donne vittime di violenza. 

 

L’udienza si svolge davanti al gup di Palermo, Daniela Cardamone, con il rito abbreviato. L’imputato, Samuele Caruso, deve rispondere non solo dell’uccisione di Carmela Petrucci ma anche del tentato femminicidio della sorella Lucia. I leagali della difesa chiederanno l’infermità mentale per il ragazzo.

Redazione

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