Tragedia in mare, sette migranti morti. I compagni superstiti: “Aggrappati a una gabbia per tonni”. VIDEO

di Redazione

» Cronaca » Tragedia in mare, sette migranti morti. I compagni superstiti: “Aggrappati a una gabbia per tonni”. VIDEO

Tragedia in mare, sette migranti morti. I compagni superstiti: “Aggrappati a una gabbia per tonni”. VIDEO

| domenica 16 Giugno 2013 - 07:50

immigrazione-sicilia-sbarchi-7-migranti-morti-600-soccorsi

PALERMO, 16 GIUGNO 2013 – Sette morti nel Canale di Sicilia. Nuova tragedia dell’immigrazione nelle acque del Mediterraneo: sette migranti sarebbero annegati mentre tentavano di aggrapparsi a una gabbia per l’allevamento di tonni trainata da un motopesca tunisino.

 

A riferirlo sono stati i 95 superstiti, che erano a bordo di un gommone ed erano stati soccorsi questa mattina, intorno alle 7 da Guardia costiera e Guardia di finanza. Il racconto dei compagni di viaggio, al vaglio degli inquirenti, è agghiacciante. 

 

Secondo i sopravvissuti, i migranti annegati sarebbero finiti in mare dopo che l’equipaggio del motopesca ”Khaked Amir” aveva tagliato il cavo che trainava la gabbia. Alcuni avrebbero provato a salvarsi, cercando di salire a bordo ma sarebbero stati respinti.

 

La tragedia  85 miglia a Sud di Malta. I naufraghi erano già stati avvistati da un aereo della Marina Militare maltese, in parte ancora sul gommone alla deriva in parte aggrappati alla gabbia dei tonni. Sul posto stava per arrivare una motovedetta della Guardia Costiera italiana. Ma i soccorsi potrebbero essere arrivati troppo tardi, quando alcuni migranti erano già annegati. 

 

Un primo tragico bilancio mentre si intensificano gli sbarchi sulle coste siciliane: fra ieri e oggi i soccorritori hanno tratto in salvo 921 persone, altre novanta sono in arrivo.

 

 

L’ultimo gommone è stato intercettato oggi pomeriggio dalla Nave Sirio della Marina Militare, a 80 miglia a sud di Lampedusa. A bordo 60 naufraghi che sono stati trasbordati su una motovedetta della Guardia Costiera per essere trasferiti sull’isola. Le condizioni di uno degli stranieri hanno richiesto l’intervento di un medico.

Nella stessa zona si trovava il peschereccio tunisino “Mohamed Haitel” che ha prestato soccorso ad un gommone: a bordo c’erano 33 migranti, tutti uomini. Sul posto è intervenuta la Guardia costiera italiana. I clandestini sono giunti in porto intorno alle 17, tutti in buone condizioni di salute. Altro gommone è stato soccorso a circa 50 miglia a sud di Lampedusa: 128 i migranti a bordo, fra cui sei donne. In serata l‘arrivo al porto di Lampedusa.

E la Marina militare fa sapere di un’ulteriore imbarcazione partita dalla Libia e adesso alla deriva con circa 90 persone a bordo.

Gli sbarchi si sono intensificati nelle ultime ventiquattr’ore. Alle 5.30 di questa mattina erano arrivati a Lampedusa 109 uomini, tutti di presunta origine eritrea, soccorsi dalla Nave Libra della Marina militare e su una motovedetta della Guardia Costiera. 

In porto, poco dopo le 7, erano giunti anche 55 migranti, fra cui 46 uomini, 8 donne e un minore, soccorsi dal peschereccio italiano “End” e successivamente trasbordati su una motovedetta della guardia costiera.

Durante la notte, inoltre, lungo il litorale di Siracusa, precisamente tra Punta del Pero e Terra Uzza, erano stati rintracciati a terra dalla polizia 20 migranti. Le motovedette della capitaneria di porto siracusane hanno perlustrato il tratto di litorale alla ricerca del mezzo con il quale hanno raggiunto le coste siciliane ma con esito negativo.

 

Ieri pomeriggio, a largo di Pozzallo, erano stati salvati dalla capitaneria di porto 229 migranti, di presunta nazionalità eritrea, tra cui 44 donne, 4 delle quali in stato interessante, e 4 minori di età compresa tra i due e i tre anni.

 

(foto d’archivio)

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820