ROMA, 17 GIUGNO 2013 – Si apre oggi a Lough Erne, in Irlanda del Nord, il G8 dove, tra i temi discussi, avrà importanza primaria il contrasto alla disoccupazione maschile.
Un indirizzo verso il problema dei tanti giovani disoccupati, che sembra essere stato richiesto fortemente dal premier italiano Enrico Letta. Sarà, per volontà del primo ministro britannico Cameron, un G8 che tornerà alle origini in un clima di informalità che ha permesso in passato di affrontare le questioni centrali delle problematiche che i “grandi” della terra si trovano ad affrontare.
I temi dell’agenda preparata da David Cameron puntano su politiche di trasparenza ed equità come la lotta all’evasione fiscale, all’elusione fiscale e la sicurezza alimentare. Ma non mancano i temi finanziari e i benefici per le nazioni in via di sviluppo dall’estrazione di materie prime nei loro territori.
Ancora nessun incontro bilaterale è stato fissato tra i leader del G8, ma sarà la prima occasione per il premier Enrico Letta di incontrare il presidente Barack Obama. E proprio sulla lotta alla disoccupazione il primo ministro italiano e il presidente americano sembrerebbe abbiano già avuto occasione di parlare durante la telefonata ricevuta da Letta, direttamente dalla Casa Bianca, nel primo giorno del suo insediamento a palazzo Chigi.
Ma è la presenza del presidente russo Vladimir Putin che sposta l’attenzione su alcuni temi centrali dell’agenda internazionale. La presenza del leader russo sarà un’occasione per discutere dell’allarme crescente per la situazione sociale della Siria. Il processo di Pace in Medioriente e Siria sarà uno degli altri grandi temi, che per il governo italiano potrà essere raggiunto attraverso il rafforzamento delle istituzioni per garantire la sicurezza ai cittadini.