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Stop per l’insediamento di Alongi in Ars: la Commissione Verifica poteri ne esamina l’eleggibilità

PALERMO, 18 GIUGNO 2013 – Doveva giurare oggi l’ex assessore provinciale di Palermo, Pietro Alongi, per occupare il posto lasciato vuoto all’Ars da Salvino Caputo, dopo la condanna definitiva per abuso d’ufficio. Ma qualcosa è andato storto ed è scoppiata la polemica.

 

“Ho appreso dagli organi di informazione – scrive in una nota Alongi – che il mio insediamento e giuramento come deputato dell’Assemblea regionale siciliana, prevista oggi, sarebbe stata rimandata. La causa sarebbe la presentazione in commissione Verifica poteri dell’Ars di un ricorso che parla di un mio ritardo nel dare le dimissioni da assessore provinciale di Palermo. Mi dispiace smentire i colpi di scena, ma le mie dimissioni sono state consegnate in tempo. E più precisamente il 29 agosto del 2012 alla segreteria generale della Provincia regionale di Palermo”.

 

Il ricorso – fanno sapere dall’Ars – firmato da Francesco Iellama, sosterrebbe l’ineleggibilità di Alongi, per via del ritardo nella presentazione delle dimissioni, che doveva avvenire entro il 31 agosto 2012, dieci giorni prima dell’indizione dei comitati elettorali. La lettera inviata in formato digitale da Alongi il 29 agosto sarebbe stata presa in carico dagli uffici soltanto il 3 settembre. La Commissione verifica poteri, presieduta da Giovanni Ardizzone, ha chiesto un periodo di tempo per analizzare la vicenda.

 

“Resto sereno e non ho nulla di cui preoccuparmi. Rimango in attesa di essere convocato per il mio legittimo insediamento all’Ars”, ha concluso Alongi.

Redazione

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Tags: ArsGiovanni ArdizzoneSalvino Caputo