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Muos, l’Istituto superiore di Sanità: “Non ci sono rischi per la salute umana”

PALERMO, 19 GIUGNO 2013 – Il Muos non comporta rischi per la salute umana. Lo ha stabilito la commissione dell’Istituto superiore di Sanità, incaricata dal Ministero della Salute, per cercare di chiarire la vicenda delle antenne satellitari Usa in costruzione a Niscemi, in provincia di Caltanissetta.

 

“Per entrambe le antenne UHF – si legge nella relazione preliminare della Commissione – è possibile escludere che in punti situati a distanza superiore a 33,6 metri possano verificarsi gli effetti noti dei campi elettromagnetici. Già a 112,6 metri di distanza da entrambe le antenne il valore previsto dalla normativa nazionale, come misura di cautela nei confronti degli effetti a lungo termine dei campi elettromagnetici, è rispettato”.

 

Il rapporto, inoltre, esclude che possano verificarsi interferenze a rischio per i portatori di pacemaker e di defibrillatori cardiaci.

 

Una relazione che farà discutere. Intanto, perché potrebbe creare nuovi dissidi tra il Governo regionale, che ha decretato lo stop ai lavori del Muos, e il Governo nazionale, il cui ministro della Difesa, Mario Mauro, aveva già dichiarato l’importanza strategica del sito militare statunitense anche per l’Italia. Inoltre potrebbe accrescere la rabbia e l’esasperazione dei comitati “No Muos”, compreso quello delle mamme, che lo scorso 6 giugno hanno passato la notte davanti al Tar di Palermo in attesa di una sentenza sul ricorso della Difesa che poi non è arrivata.

 

La relazione comunque, spiegano i commissari, è soltanto teorica, e la certezza dei risultati richiederebbe delle verifiche sperimentali effettuabili soltanto con le antenne già installate.

 

Su questa relazione arriva il commento di Giampiero Trizzino, presidente della commissione Ambiente dell’Ars  del Movimento 5 stelle che dice: “Circolano voci sulla possibile uscita della relazione dell’Istituto superiore di Sanità sul Muos che lascerebbe intravedere il via libera al completamento dei lavori della struttura militare di Niscemi. Non è vero: l’elaborato ancora non è pronto. Restiamo in attesa di conoscere il testo licenziato ufficialmente. Due mesi fa sollevai forti dubbi sulla opportunità di affidare il parere all’Istituto superiore di Sanità”.

 

Trizzino ha aggiunto che i lavori precedentemente compiuti nelle commissioni Ambiente e Sanità dell’Ars, “già’ dimostravano ampiamente la pericolosità dell’opera. Nonostante ciò entrambi i governi, nazionale e regionale, hanno voluto affidare un ulteriore controllo all’Iss. Ad ogni modo, al di là delle considerazioni che l’Iss produrrà sugli aspetti salutistici del Muos, ricordo che la questione incide anche sul profilo della tutela del paesaggio, violando ben tre prescrizioni, in quanto la struttura insiste su un sito di interesse comunitario, su una zona di massima tutela del piano paesaggistico di Caltanissetta e sull’area “A” della riserva Sughereta. La questione non può e non deve chiudersi qui”

 

 

Twitter: @mt_camarda

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