“Mala Gestio” e “Grandi Eventi”: Cascio si sospende da presidente della Commissione per le attività Ue

di Redazione

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“Mala Gestio” e “Grandi Eventi”: Cascio si sospende da presidente della Commissione per le attività Ue

| mercoledì 26 Giugno 2013 - 15:01

cascio-francescoPALERMO, 26 GIUGNO 2013 – Si sospende dall’incarico di presidente della commissione dell’Ars per l’esame delle questioni relative all’Unione Europea il deputato del Pdl Francesco Cascio, indagato per finanziamento illecito dei partiti nell’inchiesta sulla gestione dei fondi della formazione professionale e gli appalti per i grandi eventi.

La decisione è stata comunicata dallo stesso Cascio, in una lettera di cui ha dato notizia all’Aula il vicepresidente dell’Ars, Salvo Pogliese, nel corso della seduta di questo pomeriggio. “In ossequio alla correttezza istituzionale –  ha scritto Cascio – e consapevole che l’impatto mediatico di questa inchiesta possa inficiare la credibilità della commissione, mi autosospendo in attesa di un giudizio chiarificatore, rinunciando all’indennità prevista per tale carica”.

 

Una decina appena i deputati presenti in aula. E in una Sala d’Ercole quasi deserta si insedia Pietro Alongi, che subentra a Salvino Caputo. Il deputato del Pdl infatti era stato dichiarato decaduto dalla commissione verifica dei poteri a causa di una condanna definitiva per tentato abuso di ufficio quando era sindaco di Monreale. Alongi, primo dei non eletti nella lista del Pdl, è stato proclamato deputato e ha prestato giuramento. 

 

La seduta, rimasta deserta, è stata sospesa da Pogliese e riconvocata per il prossimo 2 luglio alle ore 16, all’ordine del giorno alle 16 con all’ordine del giorno interpellanze e mozioni.

 

Di seguito il testo integrale della lettera con cui Cascio si autosospende, pubblicata dal parlamentare sulla sua pagina Facebook. 

 

AL SIGN. PRESIDENTE
DELL’ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
ON. AVV. GIOVANNI ARDIZZONE

 

Sign. Presidente,

il sottoscritto on. Francesco Cascio, coinvolto nella qualità di persona sottoposta a indagine, in ordine all’inchiesta giudiziaria “Grandi Eventi”, con la presente, nel rispetto dell’attività istruttoria in corso e nella fondata aspettativa di una definizione chiarificatrice della totale estraneità del medesimo ai fatti in contestazione, ritiene opportuno autosospendersi dalla carica di Presidente della Commissione ” Esame delle attività dell’Unione Europea” dell’ARS, con la conseguenziale rinuncia all’indennità di carica prevista per codesto ruolo.

L’etica, la cultura, l’ideologia, che mi sono proprie, mi inducono a questa scelta, nella convinzione che il senso di responsabilità, inscindibilmente connesso all’esercizio del mandato parlamentare, imponga innanzitutto il rispetto per l’istituzione di cui sono deputato; cosicché giammai debba indirettamente ripercuotersi su di essa una retrocessione del decoro a causa dell’inevitabile imbarazzo istituzionale che si accompagna alle vicende giudiziarie personali di un uomo che è anche un Pubblico Amministratore.

In ossequio alla correttezza istituzionale che è stata il perno del mio agire sempre, e da Presidente dell’Ars nella precedente Legislatura, consapevole che l’impatto mediatico di questa inchiesta, in un clima storico di forti tensioni sociali, può essere oltremodo esacerbato dall’onda d’urto del sentimento dell’antipolitica e può, quindi, indirettamente, inficiare la credibilità di una Commissione, significativa per l’interesse della collettività, reputo doveroso moralmente, ragionevole e coerente con i principi in cui ho sempre creduto, sospendermi, fino a che non sia fatta piena luce, dall’incarico di guida della suddetta Commissione.

E ciò anche al fine di evitare qualsiasi strumentalizzazione, da qualsivoglia parte proveniente, che possa compromettere il lavoro della Commissione stessa e la fiducia del cittadino nelle istituzioni.

Confidando fermamente nel trasparente operato della magistratura, in attesa della risoluzione, auspico tempestiva, di tutta la vicenda, La prego voler prendere atto della volontà da me espressa, attivando per il tramite dei suoi poteri e dei suoi Uffici, l’iter procedurale previsto.

 

Palermo, 25 Giugno 2013
Cordialmente,
On.le Francesco Cascio

 

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