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Il palermitano Ignazio Messina è il nuovo segretario dell’Italia dei Valori

PALERMO, 30 GIUGNO 2013 – Con più del 60% dei voti Ignazio Messina è stato eletto segretario dell’Italia dei Valori battendo Niccolò Rinaldi che si è fermato a circa il 30% delle preferenze.

 

Ad “incoronare” Messina alla guida del partito è stato il presidente e fondatore dell’Idv Antonio Di Pietro, al termine del congresso straordinario che per tre giorni ha riunito a Roma iscritti e militanti per “far ripartire il partito” dopo gli ultimi scandali e gli insuccessi elettorali.

 

“Dobbiamo essere una grande squadra non un élite, dobbiamo ripartire dalla nostra storia, da Sansepolcro, quando eravamo il partito della legalità” – ha detto il neosegretario al termine del congresso straordinario.


Allo sfidante per la segreteria Niccolò Rinaldi, Messina ha detto: “voi non siete il 30% siete il nostro partito, noi non intendiamo lavorare in una logica di maggioranza e minoranza ma lavorare insieme, fuori da questa sala dobbiamo far vedere che l’Italia dei Valori è ancora grande”.

 

“Questo Paese – ha dichiarato Messina – ha ancora molto bisogno dell’Italia dei Valori, un partito grande e vivo. L’ho percepito girando in tutta Italia con il mio camper per incontrare i nostri iscritti, i nostri amministratori locali, i nostri simpatizzanti che mi hanno trasmesso passione ed entusiasmo. Siamo pronti a ripartire e lo dimostreremo tornando a parlare con i cittadini nelle piazze e con tutti coloro che vorranno confrontarsi con noi e con il nostro programma”.

 

“Ma questo partito non può prescindere da Antonio Di Pietro – ha aggiunto Messina – che ringrazio per tutto ciò che ha fatto, e che desidero avere al mio fianco nel nuovo incarico che ho l’onore di ricoprire. Se siamo qui, nonostante tutte le difficoltà che abbiamo vissuto, lo dobbiamo a lui. Non abbiamo tempo da perdere quindi mi metterò subito al lavoro con la mia squadra perché questo Paese ha bisogno di legalità e di risolvere la grave questione morale che ancora lo affligge”.

 

“Viviamo in un Paese che sta attraversando uno dei momenti più bui della sua storia a causa di una grave crisi economica e sociale e le nostre istituzioni hanno perso di credibilità. Mai come oggi è necessaria una forza politica che sia in grado di ridare speranza ad un’Italia in ginocchio”.

 

Secondo Messina “l’Italia dei Valori deve riprendere il proprio cammino dallo spirito fondativo di San Sepolcro, dalle sue origini, da quelle battaglie che ci hanno visto come promotori dei referendum contro legittimo impedimento, per il mantenimento dell’acqua pubblica e contro il nucleare. Continueremo a batterci contro l’indegno porcellum, per una società più giusta, in modo che si possa dare un lavoro ai molti disoccupati e difenderemo come sempre i più deboli. Dobbiamo ricucire, ripristinare i ponti ma non per ottenere poltrone, ma per risolvere i problemi dei cittadini italiani”. Ripartiamo con maggiore forza”, ha concluso.

 

Poi ha avvertito i militanti e gli iscritti: “Vi rovinerò le vacanze perché ho intenzione di scendere sui territori per ripartire dalla base. Noi vogliamo un paese diverso non con Berlusconi al governo e con il centrosinistra che glielo permette”.

 

“Al di là dell’aspetto tecnico, mi sento di poter dire che questo è stato un congresso vero: qui non c’è stato niente di precostituito. Abbiamo fatto un esperimento di democrazia diretta e partecipata e un domani ci prenderanno ad esempio. Su oltre 14 mila aventi diritto hanno votato più di 7 mila persone”. Queste le parole di Antonio Di Pietro, presidente uscente dell’Italia dei Valori, al termine dei lavori congressuali del partito.

 

“Il nostro – ha proseguito Di Pietro – è stato un congresso vero che ha eletto un segretario che servirà per far ripartire l’Italia dei Valori. Mai come in questo momento c’è bisogno di una forza che ridia speranza ai tanti cittadini che non credono più nelle istituzioni e che non vogliono un governo frutto  dell’inciucio tra destra e sinistra”.

 

“Questo Paese – continua Di Pietro –  ha bisogno di legalità, di credibilità e di scelte coraggiose, prese nell’interesse della collettività e delle tante famiglie che non arrivano neppure più alla terza settimana del mese. A Ignazio Messina formulo i miei più sinceri auguri. Sono certo che non deluderà i nostri militanti, lavorando in squadra con Niccolò Rinaldi, e darà un contributo di valore a questo Paese, colpito da una profonda crisi economica, democratica e sociale”.

 

“Io ci sarò, – ha concluso – come semplice militante e, con l’orgoglio che ha contraddistinto il nostro percorso, continuerò a portare avanti le battaglie per la legalità, la giustizia e la democrazia. L’Italia dei Valori riparte, non ci fermeranno!”.

 

“In bocca al lupo al neo segretario Ignazio Messina. Abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare, abbiamo fatto una proposta di innovazione, più radicale, sulla quale abbiamo lavorato. Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto e tutte quelle persone che, con il passaparola e spontaneamente, hanno firmato la mia mozione”. Così Niccolò Rinaldi, europarlamentare e candidato alla segreteria del partito, è intervenuto dal palco del congresso dopo la proclamazione del nuovo segretario Messina.


“Rappresentiamo il 30 per cento di questo partito – ha aggiunto Rinaldi -, sarò l’unico membro di questa mozione nella segreteria nazionale. Lavoreremo insieme, ma ci aspettiamo anche tanto”. 

 

“Lo dico al neosegretario: i problemi veri sono fuori da questa sala. I congressi sono sempre una bella cosa ma i problemi veri sono fuori. Lo sforzo enorme che dobbiamo fare per il nostro paese, per questa sbandata Europa, per i cittadini. Facciamo che questi non siano solo trucchi, chiacchiere, ombre ma che sia l’occasione per uscire da questo congresso, all’aria aperta, nella vita”, ha concluso.

 

Ignazio Messina, nato a Palermo nel ’64, ha aderito all’Italia dei Valori nel 1998 diventando il portavoce  regionale, in Sicilia, fino al 2003. Si candida per la prima volta con il partito Di Pietro alle elezioni politiche del 2001 alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Sicilia 1 e nel collegio uninominale di Sciacca dove ottiene 4.301 voti ma non viene eletto. 

Nel 2004 si ricandida come sindaco del Comune di Sciacca, ripresentando la “Lista Messina” e con l’appoggio di Rifondazione Comunista e Verdi, ma non riesce a superare il primo turno. Eletto consigliere comunale, al ballottaggio fa apparentare la sua lista con la coalizione di destra che sostiene il candidato sindaco di Forza Italia ed è determinante per la sua vittoria, a scapito tutto il resto del cartello di centrosinistra. Messina diventa vicepresidente del Consiglio Comunale e sostiene la maggioranza per tutto il mandato.

 

Sul piano nazionale si presenta in Senato per le elezioni del 2006 nelle liste bloccate dell’Italia dei Valori circoscrizione Sicilia e nella circoscrizione Veneto come numero 2 dietro Franca Rame ma non e’ stato eletto. In Parlamento entrera’ come deputato dell’Idv nel 2008 e diventa responsabile nazionale degli enti locali del partito. Alle ultime elezioni, nel 2013, si candida alla Camera con il movimento di Antonio Ingroia, Rivoluzione Civile, che però Rivoluzione Civile non avendo superato la soglia di sbarramento non entra in Parlamento.

 

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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