I sindacati contro la Bonafede: “Politiche sociali come un bancomat elettorale”. A Crocetta chiedono: “Che fine ha fatto l’accordo sulla Formazione?”

di Redazione

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I sindacati contro la Bonafede: “Politiche sociali come un bancomat elettorale”. A Crocetta chiedono: “Che fine ha fatto l’accordo sulla Formazione?”

| mercoledì 03 Luglio 2013 - 15:07

sindacati all'attacco di crocetta e bonafede su formazione

PALERMO, 3 LUGLIO 2013 – Duro attacco dei sindacati Cgil, Cisl e Uil all’assessore regionale al Lavoro, Ester Bonafede: “Nessuna visione strategica e di prospettiva nell’affrontare i problemi più brucianti della povertà. Il presidente Crocetta la fermi”. 

 

“Il governatore fermi subito la macchina messa in moto dall’assessore – scrivono in una nota Elvira Morana (Cgil), Daniela De Luca (Cisl) e Pino Franchina (Uil) – perché le indiscutibili emergenze vanno affrontate contestualmente a una seria programmazione, mentre il programma triennale 2013-2015 dell’assessore Bonafede ripercorre vecchie strade senza uscita”.

 

Il rischio, sostengono i sindacati, è continuare a fare delle politiche sociali della Regione, “un autentico bancomat elettorale”. “L’inadeguatezza degli interventi e una dispersione delle ormai insufficienti risorse – prosegue la nota – lascia spazio alla frammentazione a pioggia di stampo clientelare”.

 

E tutto questo, scrivono le segreterie confederali regionali di Cgil, Cisl, Uil, “a dispetto della crescente povertà, della pesante perdita di posti di lavoro, di una recessione che ancora non dà scampo e con i Comuni sull’orlo ormai del dissesto”.

 

Da qui l’invocazione di Morana, De Luca e Franchina al presidente della Regione affinchè la Sicilia non perda “l’ultimo treno”: “Il governatore si intesti la vera rivoluzione che il sindacato confederale chiede da anni, aprendo un immediato confronto con le parti sociali sulle politiche sociali e sanitarie, per un accordo condiviso, efficace e innovativo, che dia priorità ai bisogni dei più deboli”.

 

Anche sulla Formazione professionale, i sindacati sono tornati all’attacco del Governo regionale, lamentando i ritardi nella realizzazione dei punti dell’accordo sulla vertenza Formazione siglato lo scorso 7 giugno. “Il Governo – scrive Giovanni Migliore, responsabile Formazione Cisl Scuola – si era assunto, nell’immediato, l’impegno di provvedere all’emergenza salariale, gli stipendi arretrati dei lavoratori della Formazione, con l’annuncio del potenziamento degli uffici competenti i due Dipartimenti e le rispettive ragionerie per consentire l’erogazione dei finanziamenti agli enti gestori ed il conseguente pagamento delle spettanze ai lavoratori. Ad oggi ciò appare solo parzialmente realizzato e l’andamento della spesa e la sua velocizzazione risultano insufficienti e inadeguati”.

 

I sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, hanno inviato al presidente della Regione Crocetta una lettera per sollecitare un suo intervento. “I lavoratori non possono tollerare ulteriori ritardi, chiediamo il rispetto degli impegni assunti dalla Regione, nel caso in cui le inadempienze dovessero protrarsi oltre l’ormai già insostenibile limite di qualche giorno, torneremo a protestare”.

 

(Foto d’archivio)

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