Metalmeccanici in piazza a Palermo. Landini: “Prima la cassa integrazione, poi l’industria investa sullo sviluppo”

di Redazione

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Metalmeccanici in piazza a Palermo. Landini: “Prima la cassa integrazione, poi l’industria investa sullo sviluppo”

| giovedì 04 Luglio 2013 - 12:14

landini a palermo per cig

PALERMO, 4 LUGLIO 2013 – Temono di non potere più usufruire degli ammortizzatori sociali le centinaia di lavoratori, gran parte dei quali sono dell’indotto ex Fiat e Fincantieri, che si sono riuniti questa mattina davanti alla prefettura di Palermo, con il segretario generale della Fiom Cgil, Maurizio Landini.

La manifestazione è nata per chiedere al Governo regionale di intervenire incisivamente su quello nazionale per avere garanzie sulla copertura del secondo semestre di cassa integrazione e mobilità in deroga, oltre alla modifica dell’accordo quadro che attualmente escluderebbe, secondo la Fiom, circa 2 mila lavoratori dagli ammortizzatori.

Al sit in è andata anche Ester Bonafede, assessore regionale al Lavoro, che ha assicurato che lunedì si terrà in Prefettura un vertice con il presidente della Regione, Rosario Crocetta per la soluzione della vicenda. “La rivisitazione dell’accordo-quadro potrebbe essere imminente – ha detto – e il decreto interministeriale che aspettiamo ci permetterà di finanziare la cig”.

Presente alla manifestazione il segretario nazionale della Fiom, Maurizio Landini, in Sicilia per partecipare alla riunione provinciale di Palermo dei delegati del sindacato dei metalmeccanici della Cgil.

“Bisogna incentivare gli investimenti pubblici e privati – ha detto Landini – e bisogna fare scelte di politica industriale lungimiranti. Bisogna avere una dimensione nazionale dei problemi per agire di concerto con il Governo centrale”.

“La questione degli ammortizzatori sociali in deroga è prioritaria: il governo regionale deve subito dare risposte ai lavoratori – ha aggiunto Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia – e bisogna fare presto per evitare l’esplodere di drammi sociali”.

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