PALERMO, 5 LUGLIO 2013 – Ha le gote rosa, un sorriso che non promette niente di buono e un pizzetto alla D’Artagnan. È diventato il simbolo della protesta in tutto il mondo, nonostante fosse così pallido.
Si tratta della maschera di Guy Fawkes cospiratore inglese del 17° secolo, diventata talmente popolare da essere la più venduta prima di Batman, Harry Potter e Darth Vader. La maschera deve il suo successo al film “V per vendetta”, indossata dal protagonista.
Oggi in una fabbrica a São Gonçalo, nell’area metropolitana di Rio De Janeiro, in Brasile, se ne producono circa 800 al giorno. Moltissime finiscono in vendita a 2 euro in diverse città brasiliane, mentre le altre sono destinate all’Europa.
Il gruppo di hacker “Anonymous” ne ha fatto un simbolo della sua “lotta contro il potere”, le cospirazioni, le grandi multinazionali, i governi. È il simbolo dei diversi movimenti di protesta, da Occupy Wall Street alle grandi manifestazioni in Brasile, passando per la cosiddetta “primavera araba” e per le proteste in Turchia, in piazza Taksim. Ma non è un controsenso che a guadagnare su tutto questo sia la Time Warner, una delle più grandi società editoriali americane, una grande corporation che, quasi per definizione degli stessi attivisti, sono “il male del mondo”?
La maschera di Guy Fawkes è stata creata dal disegnatore britannico David Lloyd, lo stesso che ha illustrato la serie a fumetti da cui hanno tratto il film nel 2006 “V per vendetta”. Il Guy Fawkes originale, era membro di un gruppo di cospiratori cattolici inglesi che nel 1605 tentarono di far saltare in aria il re Giacomo I d’Inghilterra con tutti i membri del Parlamento inglese. Il complotto venne scoperto da un soldato del re, Thomas Knyvet. Da allora nel Regno Unito e in Nuova Zelanda il 5 novembre di ogni anno si festeggia il fallimento dell’attentato con la “Guy Fawkes Night” e i bambini bruciano in un falò un pupazzetto dell’attentatore.
Nel film un misterioso uomo mascherato, che si fa chiamare semplicemente V, tenta di distruggere il regime, progettando un attentato con un treno carico di esplosivo al parlamento inglese. Ma sempre con il sorriso sulle labbra, of course!
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