Miccoli, anche la “sua” Lecce non lo vuole

di Redazione

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Miccoli, anche la “sua” Lecce non lo vuole

| domenica 07 Luglio 2013 - 08:53

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PALERMO, 7 LUGLIO 2013 – Che Fabrizio Miccoli sia un tifoso appassionato della squadra della sua città non è, di certo, un mistero. Ma, forse, il sogno dell’ex rosanero di indossare la maglia del Lecce potrebbe non avverarsi mai.

 

Oltre al limite economico imposto da un ingaggio troppo alto per la società giallorossa del bomber salentino, c’è anche la ferma opposizione della tifoseria e non solo. “Non ci sentiamo rappresentati da Miccoli”, questo il motto dei tifosi che non condividono il ritorno del “Romario” salentino, lanciando sui social network campagne contro il ritorno di Miccoli nella squadra della città pugliese. “Non dovrebbe più mettere piede su un campo di calcio, sarebbe diseducativo”, afferma su La Repubblica l’ex sottosegretario Alfredo Mantovano.

 

Un accordo, quindi, che potrebbe non vedere mai la sua realizzazione. Le frasi di cattivissimo gusto, le frequentazioni con personaggi appartenenti ad organizzazioni mafiose e da ultimo le foto con uno degli arrestati dell’operazione Alexander: sono riuscite ad allontanare i concittadini di Miccoli dal calciatore stesso. Non sembra, infatti, che supporters salentini vogliano perdonare a Fabrizio Miccoli le sue frequentazioni “pericolose” in alcuni ambienti palermitani. Fino a qualche settimana fa sembrava che il calciatore potesse concludere la sua carriera indossando la casacca della società guidata da Savino Tesoro, ma oggi sembra un sogno sempre più lontano. “Le autorità cittadine suggeriscano come è meglio comportarsi” dichiara Adriana Poli Bortone, senatrice ed ex sindaco di Lecce.

 

 

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