Messineo si difende al Csm: “Nessun condizionamento da Ingroia”

di Redazione

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Messineo si difende al Csm: “Nessun condizionamento da Ingroia”

| giovedì 11 Luglio 2013 - 14:22

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PALERMO, 11 LUGLIO 2013 – Tre ore di audizione davanti alla prima Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura per il Procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo.

 

Il magistrato, assistito dal collega Marcello Maddalena, capo della Procura di Torino, ha iniziato a fornire la sua versione sui fatti al centro della procedura di trasferimento per incompatibilità ambientale avanzata dell’organo del Csm. Messineo ha fornito spiegazioni e documenti che dimostrerebbero la corretta gestione dell’ufficio e si è riservato di esibire altre carte e fornire nuove spiegazioni in una prossima audizione già convocata per lunedì prossimo.

Secondo Maddalena, il procuratore Messineo ha chiarito gran parte delle vicende, negando ogni tipo di condizionamento subito da parte dell’ex pm Antonio Ingroia. Messineo avrebbe, anzi, cercato di convincere Ingroia ad essere più cauto nelle dichiarazioni rese all’esterno dell’ufficio ricordandogli il suo ruolo di capo della Procura.

 

A prova di ciò Messineo ha presentato i verbali delle riunioni settimanali con i magistrati della Procura. Sul fatto che Ingroia abbia ritardato a trasferire a Caltanissetta il fascicolo sulle intercettazioni fra Messineo e l’ex manager di Banca Nuova, Francesco Maiolini il Procuratore ha chiarito di non aver saputo nulla dell’esistenza del fascicolo e che comunque questi ritardi potevano danneggiarlo più che favorirlo.

 

Messineo ha anche fornito una serie di spiegazioni sulle indagini per la cattura del boss latitante Matteo Messina Denaro respingendo le ipotesi che il mancato arresto del mafioso possa essere dipeso dal cattivo coordinamento della Procura.

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