Palermo, 2,4 milioni di euro per il recupero della Vucciria

di Redazione

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Palermo, 2,4 milioni di euro per il recupero della Vucciria

| venerdì 12 Luglio 2013 - 20:12

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PALERMO, 12 LUGLIO 2013 – Lo storico mercato della Vucciria è pronto a tornare al suo antico splendore grazie a un intervento di manutenzione straordinaria delle pavimentazioni e delle reti tecnologiche di sottosuolo. I lavori costeranno circa 2.4 milioni di euro per una durata di 2 anni.

L’area di intervento, ubicata all’interno del Mandamento Castellammare nel centro storico di Palermo, include lo storico mercato della Vucciria, e le aree adiacenti, per circa 5 mila mq di sede stradale.

Il progetto prevede il rifacimento della pavimentazione e il recupero del basolato, oltre a interventi sulla rete di drenaggio delle acque nere e delle acque meteoriche. E ancora il rifacimento dell’impianto di illuminazione pubblica, l’integrazione della sottorete del gas, il potenziamento delle reti elettriche e telefoniche.

Lo stato attuale di degrado della pavimentazione della zona è dovuto, secondo il Comune, principalmente alla circolazione veicolare, alla sosta indiscriminata ed all’esecuzione impropria di interventi di ripristino: rappezzi in asfalto effettuati a seguito di riparazioni o di rifacimenti di reti e sottoservizi, che hanno definitivamente travolto le superfici originarie cancellando l’immagine storica dell’area.

 

L’importo complessivo dell’intervento è di € 2.240.000 e si prevede che i lavori durino circa due anni dopo la consegna a seguito di gara d’appalto pubblica. I fondi con i quali saranno finanziati sono residui di vecchi finanziamenti regionali.

“Il complesso di questi interventi – afferma l’assessore Agata Bazzi – servirà a restituire ad una vasta area della Vucciria il suo aspetto più caratteristico”. Il sindaco Leoluca Orlando parla di “valore storico e culturale” dell’intervento, oltre che materiale, “perché metterà un freno al degrado di un’area che è storicamente simbolo della città. Allo stesso tempo si forniscono strumenti di ammodernamento dell’area, indispensabile per favorirne la vivibilità da parte dei cittadini”.

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