Tonino Russo “smaschera” Crocetta: “Il Megafono è un partito parallelo”. Adesso nel Pd è resa dei conti

di Redazione

» Politica » Tonino Russo “smaschera” Crocetta: “Il Megafono è un partito parallelo”. Adesso nel Pd è resa dei conti

Tonino Russo “smaschera” Crocetta: “Il Megafono è un partito parallelo”. Adesso nel Pd è resa dei conti

| lunedì 22 Luglio 2013 - 11:06

crocetta megafono

PALERMO, 22 LUGLIO 2013 – “Il Megafono non è un partito, è un’idea”. Più o meno suonavano così ieri le parole del governatore Rosario Crocetta, pronto a difendere la sua militanza nel Pd contro il no al doppio tesseramento sancito dalla direzione regionale del partito. Ma la sua “idea” ha un modulo di preiscrizione, coordinamenti provinciali, tessere e registri degli iscritti. 

 

E ancora una volta la partita politica si gioca sui social network. Tonino Russo, deputato del Pd ed ex segretario regionale degli allora Ds, posta su Facebook le “prove”. “Crocetta: ecco le prove del partito parallelo”, scrive il deputato. 

 

Il post è “corredato” da due foto: una scheda di adesione al Megafono, con tanto di Iban su cui confluiranno le quote, e una email di Antonio Malafarina, deputato regionale fedelissimo del governatore, con le “istruzioni” per le iscrizioni, la formazione dei registri, l’organizzazione sul territorio.

 

megafono email malafarina

 

L’email sembra chiara. “Con Lumia – rincara Russo – da tempo lavorano ad un “partito parallelo” con meno pudore di quanto ce ne era ai tempi di Nicolosi. Altro che “idea che non si può combattere”, senza regole, senza tessere e senza strutturazione. Il Megafono è un partito in tutto e per tutto, concorrente e alternativo al Pd, con tanto di tessere e conto corrente bancario”.

 

megafono scheda adesione

 

Un attacco diretto, senza tanti mezzi termini. Ma Russo, esponente del “Nuovo corso Pd” e vicino a Crisafulli, Capodicasa e Piro, ne approfitta per una resa dei conti tutta in casa Pd, dopo che ieri il segretario regionale aveva cercato di ricucire, in qualche modo, lo strappo con il governatore: “Nulla di strano, ma basta con l’ipocrisia e le falsità. Adesso vediamo se il segretario Lupo continuerà a fare il pesce in barile, magari nell’illusione che Crocetta e Lumia lo sostengano davvero!”.

 

Nel pomeriggio arriva anche la dichiarazione di Antonello Cracolici, tutt’altro che conciliante: “Il Pd va rifatto, non sfasciato. Stiamo dando l’anima per ricreare un clima di fiducia attorno al Partito Democratico che rimane l’unica speranza di cambiamento, non trasformistico ed effimero, per la Sicilia e per l’Italia. Il clima di contrapposizione frontale creato dalle dichiarazioni del presidente Crocetta sul Pd è un grave errore che rischia di disorientare i tanti elettori e cittadini che credono nella rivoluzione di Crocetta e nella possibilità che la Sicilia possa effettivamente cambiare”. 


“Non c’è dubbio – ha aggiunto Cracolici -, la politica in Sicilia ha bisogno di un supplemento di rigore e siamo noi i primi a sostenere questa necessità: ma rappresentare il Pd quasi come fosse una ‘associazione a delinquere’ è inaccettabile. RifayPD non ha paura di rivoltare come un calzino il partito e la Sicilia: vogliamo andare avanti sulla strada delle riforme, anche le più radicali, ma senza cedere alla politica degli annunci che rimangono fine a se stessi. La politica deve essere fatta di atti concreti, non solo di parole”. 

 

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820