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Anche Amazon e Facebook evitano il fisco italiano

ROMA, 23 LUGLIO 2013 – Evadere il fisco non sembra essere un’attitudine tutta italiana, ma piuttosto sembra che nel nostro Paese siano diverse le aziende ad evitare di pagare le tasse.

 

Oltre a Google che nei mesi scorsi ha fatto molto parlare di sé per via del mancato versamento di alcune tasse, anche altri colossi del web hanno versato imposte per valori molto bassi. Nel 2012, infatti, secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, le tasse pagate da Amazon non superano i 950 mila euro, mentre Facebook ha versato poco meno di 132 mila euro.

 

Amazon, come Google e Facebook, dispone di una struttura societaria che prevede che i ricavi ottenuti attraverso servizi e vendita di beni in Italia vengano registrati nel nostro Paese, ma sono registrati come ricavi i servizi prestati ad un’altra società del gruppo, ma posizionata in uno stato con un regime fiscale “più morbido” rispetto a quello Italiano. Il risultato è quello di sottrarre al fisco italiano grandi somme di denaro, in modo legale secondo i legali dei colossi del web, spostandole in paesi dove il cuneo fiscale è più leggero.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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