Muos di Niscemi, si va ancora avanti ma gli attivisti denunciano: “Autorizzazioni scadute”. VIDEO Crocetta: “La Regione rischiava il default”

di Redazione

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Muos di Niscemi, si va ancora avanti ma gli attivisti denunciano: “Autorizzazioni scadute”. VIDEO Crocetta: “La Regione rischiava il default”

| giovedì 25 Luglio 2013 - 12:16

No Muos, protesta, Palermo, CGA, Rosario Crocetta, Fabrizio Ferrandelli

PALERMO, 25 LUGLIO 2013 – Il Consiglio di giustizia amministrativa ha preso atto dell’annullamento delle revoche delle autorizzazioni al Muos di Niscemi formalizzato ieri dalla Regione siciliana. A questo punto potrebbero riprendere i lavori per la realizzazione del sistema satellitare Usa. Ma i legali No Muos si appellano alla mancanza delle autorizzazioni paesaggistiche, senza le quali i lavori non possono iniziare. 

 

Nel frattempo una protesta pacifica si è svolta davanti alla sede del Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo. Una delegazione di circa 40 persone è arrivata da Niscemi e province limitrofe per gridare il proprio disappunto sul dietrofront effettuato dal Governo siciliano sulla questione Muos.

 

Maglie nera in segno di lutto, i comitati No Muos e le mamme No Muos definiscono il presidente della Regione Rosario Crocetta un “traditore”. “Crocetta ha revocato se stesso – dice Nadia Furnari, del direttivo nazionale dell’Associazione antimafia Rita Atria – e adesso deve prendersi le proprie responsabilità. Ogni caso di morte che si sospetterà possa essere causata dalle antenne radar ricadrà anche sulla sua coscienza”.

 

Molta anche la delusione per un appoggio della Regione che ormai non c’è più. “Ero venuta qui per festeggiare – dice Samanta Cinnirella, del comitato Mamme No Muos di Caltagirone, riferendosi alla sentenza del CGA sul ricorso del Ministero della Giustizia attesa per oggi – tanto da aver portato con me a Palermo anche mia figlia. Invece scopro che l’interesse della Regione è salvaguardare i 18 miliardi di dollari che si dovrebbero dare alla Stato Americano. Ma la salute dei nostri figli vale meno?”.

Presente anche l’assessore di Niscemi Sandro Tizza. “I comitati No Muos – spiega Tizza – hanno occupato l’aula consiliare del Comune di Niscemi chiedendo le dimissioni di massa di tutta la Giunta come atto di protesta. Non abbiamo accettato per non correre il rischio di avere un commissario della prefettura di Caltanissetta a prendere le decisioni al posto nostro. Noi siamo con i cittadini e, anche se ci sentiamo inermi rispetto agli ultimi eventi, continueremo a lottare fino alla fine”.

 

I legali del No Muos Nello Papandrea e Paola Ottaviano hanno detto, uscendo dal CGA, che manca l’autorizzazione paesaggistica, scaduta il 18 giugno, e che pertanto l’eventuale prosecuzione dei lavori è da ritenersi abusiva. I comitati stanno valutando inoltre i prossimi passi legali da compiere per impugnare l’atto di “revoca della revoca”. ” È singolare – spiegano in una nota – che un funzionario regionale, sia pure col massimo rango dirigenziale, possa dichiarare decaduto il principio di precauzione. Specie a fronte dell’ordinanza del Tar del nove luglio scorso che si appella proprio al principio di precauzione per la tutela della salute dei cittadini, ritenuta preminente sopra ogni altro aspetto. Ci sono tutti i presupposti per l’illegittimità della revoca della revoca.

C’è anche da capire la situazione legata all’altro ricorso, presentato addirittura prima di quello del governo Crocetta, nel 2011, che punta sul fatto che la Regione non poteva decidere sul Muos fin dal principio perché il Comune di Niscemi non è inadempiente. Un ricorso per il quale il Tar deve ancora pronunciarsi.

 

http://www.youtube.com/watch?v=w7Sjha05lTM

http://www.youtube.com/watch?v=GRgM-1NQ-8U

http://www.youtube.com/watch?v=5UOtZZ1flC4

 

Mentre infiammano le polemiche, il presidente Crocetta – che nel pomeriggio ha incontrato un gruppo di attivisti No Muos – spiega il perchè del provvedimento che di fatto autorizza il radar americano. “Il governo regionale da me presieduto – precisa il governatore – non ha mai condiviso, neppure sul piano di principio, l’istallazione del Muos poichè ha ritenuto sempre che tale istallazione si inserisce in un territorio fortemente degradato per presenza altri impianti, sul piano ambientale. Il mio governo non ha mai autorizzato alcuna richiesta relativa al Muos, questo per amore di verità. L’autorizzazione Muos è precedente al nostro insediamento”.

 

“Abbiamo, fino a oggi, fatto ogni tentativo possibile per impedire la continuazione dei lavori, individuando un punto estremamente critico nel fatto che lo studio sulla salute non attendibile e, pertanto, si è concordato col governo nazionale di fare effettuare un nuovo studio affidandone la realizzazione all’Istituto Superiore di Sanità. Sulla base del parere estremamente positivo espresso da tale ente, non era più perseguibile mantenere alcun divieto senza causare il default della Sicilia. Le autorizzazioni del governo Lombardo, infatti, avevano prodotto effetti economici e responsabilità nei confronti di terzi. Gli americani, infatti, sostengono che l’intero complesso Muos a livello mondiale costi 18 miliardi di dollari e che tale istallazione non può funzionare senza l’impianto di Niscemi. “L’autorizzazione del governo precedente ha quindi prodotto legittimi interessi a favore di terzi che, in caso di diniego ad effettuare l’istallazione, hanno diritto di essere risarciti. Non avevamo altra scelta se non quella del rispetto delle leggi”.

 

 

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