Formazione, nuove regole per l’accreditamento degli enti. Ma on-line finisce la bozza sbagliata…

di Redazione

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Formazione, nuove regole per l’accreditamento degli enti. Ma on-line finisce la bozza sbagliata…

| giovedì 25 Luglio 2013 - 14:08

assessorato formazione

PALERMO, 25 LUGLIO 2013 – Via libera alle nuove disposizioni per l’accreditamento degli enti di formazione. Nuove regole disposte dall’assessorato regionale all’Istruzione e alla Formazione alle quali sindacati ed enti si oppongono perchè troppo restrittive.

 

Il decreto, firmato dall’assessore Nelli Scilabra e dal dirigente Anna Rosa Corsello, è pubblicato sul sito dell’assessorato di via Ausonia ma, proprio nella pubblicazione, spunta un piccolo giallo: ieri pomeriggio, per pochi minuti appena, è finita online una bozza delle disposizioni. Bozza con a margine alcune indicazioni.

 

Un paio di correzioni e integrazioni più qualche altro appunto, spariti dalla versione ufficiale. Uno dei passaggi finiti per sbaglio sul web riguarda l’ambito dell’accreditamento e l’inclusione di interventi realizzati a distanza: “nasce dall’esigenza di accreditamento dei corsi Fad Angela”, si legge nella prima stesura.

 

In altri due punti invece è citato il nome di Patrizia Monterosso, ex dirigente della Formazione e oggi segretario generale della Presidenza della Regione. Il suo nome figura innanzitutto quando si parla di monitoraggio degli organismi, tenuti annualmente ad inviare un report sulle attività svolte “che sarà valutato dal competente Servizio del Dipartimento (suggerito dalla D.ssa Monterosso)”.

Il nome Monterosso figura anche a proposito di una delle disposizioni più discusse, quella che prevede la revoca dell’accreditamento in caso di “liti pendenti e/o contenziosi” con l’Amministrazione”.

 

Giovanni Migliore, segretario regionale della Cisl Scuola, attacca: “A questo punto il governatore Crocetta nomini la Monterosso assessore visto che è ancora lei a gestire la Formazione e andiamo avanti in continuità con quanto svolto dal governo precedente”, dice.

 

La norma in questione non sarebbe fra quelle concordate da enti, sindacati e amministrazione che, a giugno, avevano trovato un accordo. Accordo volto soprattutto a garantire i livelli occupazionali, messi a rischio da oltre 50 milioni di tagli.

 

L’introduzione della norma rischia ora di tagliare fuori diversi enti che di contenziosi aperti con la Regione ne hanno diversi. Solo negli ultimi mesi, ad esempio, il braccio di ferro riguarda la restituzione delle cosiddette integrazioni, erogate dalla Regione agli enti. La Corte dei Conti ha contestato il danno erariale all’ex presidente Lombardo, ad alcuni ex assessori (Formica, Incardona e Gentile), a due dirigenti (la stessa Monterosso e Alessandra Russo) e ad alcuni funzionari. Vicenda su cui la Regione sta provando a recuperare, addebitando le stesse somme agli enti che hanno già avviato ricorsi contro questa procedura. Ricorsi che a questo punto farebbero scattare la revoca dell’accreditamento.

 

Ma la guerra, in tema di Formazione, oggi si gioca anche sul pagamento degli arretrati. Ferme ancora le somme della seconda tranche che per gli enti di formazione dovevano essere pagate entro il 30 giugno e per gli sportelli multifunzionali entro il 15 luglio. Somme da cui dipendono gli stipendi dei lavoratori, in arretrato in media di una decina di mesi. “La vera opera di moralizzazione – dice ancora Migliore – passa attraverso tutte le azioni ordinarie e straordinarie per pagare entra una settimana gli stipendi dei lavoratori. Se ciò non avverrà passeremo alle azioni di lotta, considerato che il governo risponde con atti concreti solamente a chi protesta in maniera violenta ed eclatante. La Cisl e i lavoratori non intendono fare sconti a nessuno”.

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