ROMA, 30 LUGLIO 2013 – Trentotto morti e dieci feriti tra questi anche due bambini in gravi condizioni. Questo il bilancio, che ancora purtroppo non può dirsi definitivo, dell’incidente di domenica scorsa avvenuto sull’A16 Bari-Napoli: un pullman della ditta “Mondo Travel” di Giugliano (Napoli) è precipitato da un viadotto nella zona di Monteforte Irpino (Avellino) dopo aver sfondato il guardrail, precipitando per 30 metri.
A bordo un gruppo di persone in gita che avevano fatto tappa a Pietralcina, da Padre Pio, e che erano dirette a Napoli.
Oggi l’Italia intera si stringe attorno ai parenti e ai familiari delle vittime, con una giornata di lutto nazionale proclamata dal Consiglio dei ministri. A Pozzuoli si sono svolti i funerali delle vittime, in un clima di profonda commozione. Il sacerdote, durante la funzione, ha elencato i nomi di chi ha perso la vita, interrotto da lunghi applausi.
Ancora da chiarire le cause dell’incidente ma dalle prime ricostruzioni sembra che il pullman avesse dei problemi prima della tragedia. Alcuni testimoni hanno dichiarato di aver visto passare il bus a velocità elevata con una porta aperta o mancante. Sembra anche che l’autobus abbia perso anche altri pezzi, tra cui una trasmissione, ritrovata a 800 metri dal punto dell’impatto con il guardrail.
Quindi si potrebbe dire che il bus abbia avuto dei problemi e che, per evitare di finire contro le auto, abbia tentato di frenare la sua corsa appoggiandosi sul guardrail, senza riuscirci
Intanto cinque persone sono state indagate per omicidio colposo plurimo.