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Beni confiscati, il Comune di Palermo riceve trenta immobili per 16 scuole. Polemica sull’antimafia. VIDEO

PALERMO, 1 AGOSTO 2013 – Trenta immobili, in cui avevano sede 16 scuole a Palermo, sono stati sequestrati all’Immobiliare Strasburgo e consegnati oggi al sindaco Leoluca Orlando dal direttore dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati, il prefetto Giuseppe Caruso. Non è mancata l’ironia sui professionisti dell’antimafia.

 

“Grazie a questo atto di consegna, il Comune – ha spiegato Orlando – da oggi non dovrà più pagare gli affitti per queste scuole, con un risparmio pari a circa due milioni di euro per l’Amministrazione”. 

 

I trenta immobili della lista si sono potuti consegnare al Comune soltanto perchè l’ente territoriale li stava già utilizzando prima della confisca. “La legge nazionale infatti – ha spiegato Caruso – mi dà soltanto la possibilità di venderli, affittarli o liquidarli. Affidarli agli enti territoriali è possibile soltanto se quegli enti li stavano già utilizzando al momento del sequestro e della confisca”. 

 

“Una legge scandalosa”, attacca Orlando. “E non capisco anche perchè al Comune non viene permesso di affittare a proprio piacimento i beni di cui entra in possesso”. Sempre la legge nazionale, infatti, prevede che gli immobili possano essere messi a reddito soltanto per fini di utilità sociale.

 

“Una legge da cambiare al più presto”, dice il sindaco“Ma lei lo sa – chiosa il prefetto – si deve passare dai professionisti dell’Antimafia…”. “Sono loro i veri ostacoli”, conclude Orlando.

 

“Tra l’altro – ha aggiunto Orlando – si tratta di un giusto compenso per il Comune che sempre, nella lotta alla mafia, si costituisce parte civile”.

 

 

Il prefetto ha annunciato che dopo gli immobili consegnati oggi al Comune, e quelli consegnati nei mesi scorsi alla Provincia, presto anche la Regione potrebbe avere la sua parte. Il governatore Crocetta, infatti, ha chiesto all’Agenzia per i beni confiscati di entrare in possesso degli edifici in cui hanno sede sei assessorati regionali, conseguendo quindi un fondamentale risparmio per le casse della Regione.

 

Inoltre, l’hotel San Paolo Palace di via Messina Marine, sequestrato ai fratelli Graviano, dovrebbe passare presto all’Università degli studi di Palermo per diventare uno dei più grandi campus universitari del Sud Italia. “non abbiamo potuto assegnarlo fino a oggi – ha spiegato Caruso – per via dei debiti dell’amministrazione: oltre nove milioni di euro. Oggi possiamo dire di essere a un passo dalla svolta e quindi il prima possibile consegneremo l’immobile al rettore che ce l’ha richiesto”.

 

Di seguito la lista degli immobili consegnati all’Amministrazione comunale e le relative scuole che lì hanno sede:

  • Via Bernini nn.39/b-c-e-f-41/41-a/45/b utilizzato quale sede della Scuola Elementare Uditore;
  • Via La Loggia n.214 p. t. utilizzato quale sede della Scuola Media Gramsci Plesso centrale; Via G. Arcoleo nn.42/48 p. t. utilizzato quale sede della Scuola Media Gramsci Plesso 2;
  • Via G. Arcoleo nn.60/72 p. t. utilizzato quale sede della Scuola Media Gramsci Plesso 2;
  • Via G. Arcoleo nn.74 p. t. utilizzato quale sede della Scuola Media Gramsci Plesso 2;
  • Via G. Arcoleo nn.76/78/80 p. t. utilizzato quale sede della Scuola Media Gramsci Plesso 2;
  • Via Vito Cesare Piazza nn.8/16 p. t. utilizzato quale sede della Scuola Media Gramsci Plesso 3;
  • Via Vito Cesare Piazza nn.18 p. r. sx B utilizzato quale sede della Scuola Media Gramsci Plesso 3;
  • Via C. a Pietratagliata n.9 p. c.(7/d e 9/a) utilizzato quale sede della Scuola Media Cavour;
  • Via C. a Pietratagliata n.9 p. t. utilizzato quale sede della Scuola Media Cavour;
  • Via Monti Iblei nn.49/a-b-c-53-53/a utilizzato quale sede della Scuole Materne Monti Iblei;
  • Via Monti Iblei nn.49/c (q) utilizzato quale sede della Scuole Materne Monti Iblei;
  • Via Serradifalco nn, 31-35 p. t.+2 elevaz. utilizzato quale sede della Scuola Peppino Impastato;
  • Via Croce Rossa n. 313 p. t. – S1 utilizzato quale sede della Scuola Borghese;
  • Via Castellana n. 85/M p. t. utilizzato quale sede della Scuola materna Boccadifalco;
  • Via Titina De Filippo nn.33-45 p. t. utilizzato quale sede della Scuola materna Pestalozzi;
  • Via Titina De Filippo n.3 p. t. (ang, Via Pietratagliata 30/38) utilizzato quale sede della Scuola materna Pestalozzi;
  • Via Crocofissa a Pietratagliata nn.30/38 utilizzato quale sede della Scuola materna Pestalozzi;
  • Via E. le Basile nn.46/48 p. t. utilizzato quale sede della Scuola Vittorio Emanuele. III/R. Moleti;
  • Via E. le Basile nn.50/54 p. t. utilizzato quale sede della Scuola Vittorio Emanuele. III/R. Moleti;
  • Via E. le Basile nn.62/66 p. t. utilizzato quale sede della Scuola Vitt Em. III/R. Moleti;
  • Via E. le Basile n.54/58 corpo basso utilizzato quale sede della Scuola Vittorio Emanuele. III/R. Moleti;
  • Via M. Bragaglia n.23-E. le Basile n.6/a p. t. e s.1 utilizzato quale sede della Scuola Vittorio Emanuele. III/R. Moleti;
  • Via M. Bragaglia n.23 p. t. c utilizzato quale sede della Scuola Vittorio Emaniele III/R. Moleti;
  • Via Leonardo da Vinci n.500-504 p. t. e 1°p. c. utilizzato quale sede della Scuola T. Di Lampedusa;
  • Via M. Titone nn.43-59 p. t. utilizzato quale sede della Scuola elementare L. Radice;
  • Via M. Titone nn.63/71 p. t.-Via Sunseri n.17-23 utilizzato quale sede della Scuola elementare L. Radice;
  • Via Castellana nn.34-48 p. t. utilizzato quale sede della Scuola elementare Boccadifalco;
  • Via G. Astorino nn.31 p. t.-1°s. utilizzato quale sede della Scuola media I. Florio;
  • Via Claudio Domino p. t. utilizzato quale sede della DD. DD. San Lorenzo.

 

 

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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