D’Alia a Catania a tutto campo sulla politica regionale e nazionale: “Il governo andrà avanti”

di Redazione

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D’Alia a Catania a tutto campo sulla politica regionale e nazionale: “Il governo andrà avanti”

| sabato 03 Agosto 2013 - 11:34

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CATANIA, 3 AGOSTO 2013 – È stato ospite oggi della giunta municipale Etnea il ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione, Gianpiero D’Alia, e con l’assessore regionale alle Autonomie locali, Patrizia Valenti.

 

“Con il sindaco Enzo Bianco – ha detto D’Alia – abbiamo iniziato un lavoro importante non solo per la citta’ di Catania, ma per la Sicilia e per il Paese. Abbiamo fatto una ricognizione delle norme contenute all’interno del ‘Decreto del fare’, che sono in discussione in Parlamento e che gia’ da questa settimana in commissione al Senato avranno un iter celere di approvazione, che riguardano la semplificazione amministrativa applicata in concreto alla produzione degli oneri a carico delle imprese, che in questo particolare momento di crisi, hanno bisogno di costi inferiori”.

 

“Con l’Istat e il Dipartimento della Funzione Pubblica abbiamo fatto una stima che ammonta annualmente a circa 31 miliardi di euro. Dobbiamo ridurre gli oneri perche’ solo cosi’ aumentiamo la competitivita’ delle nostre imprese. Tutto questo e’ possibile solo con la collaborazione piena di tutti i livelli di Governo: Stato, Regioni ed Enti locali”.

 

“Oggi – continua D’Alia – sperimentiamo il primo esempio di collaborazione tra Governo nazionale, Regione Siciliana e Citta’ di Catania, una delle piu’ importanti della Sicilia, che si candida ad essere apripista e polo di riferimento delle politiche di innovazione tecnologica applicata ai procedimenti amministrativi e di semplificazione burocratica. Stiamo lavorando con la Giunta per definire una serie i interventi concreti che da settembre diventeranno realta’. Istituiremo le ‘zone a burocrazia zero’ che faciliteranno le attivita’ dei singoli cittadini che vogliono fare impresa”.

 

“Il decreto del Fare andra’ avanti e anche questo Governo – ha continuato D’Alia. La crisi di Governo significherebbe aggravare se non rendere irreversibile la situazione di crisi economica e sociale del Paese. Noi abbiamo da affrontare, ad ottobre, una Legge di Stabilita’ molto importante perche’ la facciamo secondo le nuove regole europee in sinergia e in sintonia con l’Europa e non possiamo permetterci il lusso di mandare alle ortiche tutti i sacrifici che in questi ultimi due anni gli italiani hanno fatto per uscire dalla crisi, per raggiungere il pareggio di bilancio, per liberare risorse da mettere a disposizione delle imprese, dei giovani e soprattutto dei giovani disoccupati del Mezzogiorno.

 

“Uno dei provenienti piu’ importanti che il Governo Letta ha adottato in queste ultime settimane – ha proseguito – e’ stato il ‘decreto lavoro’. Stanziamo un miliardo e mezzo di euro nell’ambito di un progetto europeo che si chiama ‘Youth Guarantee’ a sostegno dell’occupazione giovanile nel nostro Paese, della disoccupazione giovanile al Sud, della lotta alla poverta’. Interrompere tutto questo vuol dire fare un atto criminale nei confronti degli italiani e non credo ci sia qualcuno che voglia questo”.

 

“Credo che le sentenze non debbano essere commentate dal punto di vista della politica, ma devono esserlo dal punto di vista degli operatori del diritto – ha risposto D’Alia ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla sentenza della Cassazione sul processo Mediaset. “Credo che le sentenze – ha aggiunto D’Alia – debbano essere attuate e rispettate, ma ritengo che bisogna anche rispettare in questo Paese chi come Berlusconi ha rappresentato un pezzo importante della nostra storia italiana e rappresenta un’area elettorale significativa nel Paese. Quello che manca, a volte, in questo Paese e’ il senso civico che significa rispettare le istituzioni e quindi la magistratura, ma anche chi in questo Paese comunque ha rappresentato e rappresenta qualcosa”.

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