PATERNÒ (CT), 8 AGOSTO 2013 – Due commercianti, padre e figlio, di 63 e 30 anni, sono stati arrestati dai carabinieri a Paternò per estorsione. Costringevano i loro dipendenti a restituire il 40 per cento degli stipendi altrimenti sarebbero stati licenziati.
Le indagini dei militari sono iniziate nel marzo di quest’anno quando un’impiegata ha deciso di denunciare ai carabinieri le continue vessazioni alle quali sarebbe stata costretta insieme alle colleghe pur di non perdere l’impiego, raccontando delle minacce di licenziamento dei datori di lavoro che l’avrebbero costretta a restituire in contanti quasi la metà dello stipendio indicato in busta paga.
Nei confronti dei due indagati il Gip di Catania, su richiesta della Procura, ha disposto gli arresti ai domiciliari.