Licenze per le Ape taxi, è caos. Insorgono le società dei tassisti: “Saremo costretti a licenziare”

di Redazione

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Licenze per le Ape taxi, è caos. Insorgono le società dei tassisti: “Saremo costretti a licenziare”

| giovedì 22 Agosto 2013 - 17:28

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PALERMO, 22 AGOSTO 2013 – Si fa sempre più dura la protesta dei tassisti contro la decisione del Comune di Palermo di rilasciare 15 licenze ad altrettanti conducenti di motocarrozzette, meglio conosciute come “Ape taxi”.

 

Le due cooperative Radio Trinacria e Radio Palermo, che associano 320 tassisti, si preparano a sospendere il servizio, a licenziare le 25 persone impiegate e a consegnare le chiavi dei taxi al sindaco Leoluca Orlando.

 

”Siamo al collasso”, dice Francesco Calista, presidente di Autotaxi Trinacria. “Facciamo appello al sindaco perché si fermi. Rilasciare queste licenze significa dare il colpo di grazia alla nostra categoria”.

 

Per i legali dei tassisti, Vincenzo, Vanessa e Fabrizio Fallica ”tutto ciò si è verificato in pendenza di un giudizio presso il Tar di Palermo la cui udienza è fissata per il 6 settembre prossimo e al quale è stato richiesta la sospensione del provvedimento impugnato”.

 

”L’amministrazione comunale operando alla ricerca di posti di lavoro ha determinato già la distruzione di ben venticinque centralinisti a servizio delle predette cooperative – sostengono i legali – col rischio di paralizzare l’attività di ben 320 lavoratori autonomi che già si trovavano a disagio per l’imperversare, oltre che dell’abusivismo tra l’altro più volte denunziato, anche della attuale crisi economica”.

 

“Per sei anni i conducenti di motocarrozzette hanno svolto questa attività abusivamente”, aveva replicato lo scorso 23 luglio, quando i tassisti avevano deciso di ricorrere al Tar chiedendo un risarcimento danni complessivo al Comune di 32 milioni di euro, l’assessore alle Attività produttive Marco di Marco. “Il Consiglio comunale – aveva aggiunto – ha approvato una delibera che in via sperimentale prevede la concessione di 15 licenze, a seguito dell’emanazione di un bando pubblico. È una goccia nell’oceano. Questo servizio serve per svolgere attività in aree dove i taxi non possono arrivare. Una volta regolamentato il servizio non si faranno sconti a nessuno”.

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