Quando il Palermo ripartì dalla serie B 40 anni fa: settimo in campionato e beffato in coppa Italia

di Redazione

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Quando il Palermo ripartì dalla serie B 40 anni fa: settimo in campionato e beffato in coppa Italia

| venerdì 23 Agosto 2013 - 17:53

Palermo calcio, 1973-1974, serie B

PALERMO, 24 AGOSTO 2013 Sono passati quarant’anni meno un mese dall’ultimo debutto del Palermo in serie B dopo una retrocessione. Il 30 settembre 1973 i rosanero esordivano a Ferrara contro la Spal – in Emilia Romagna, come oggi – pareggiando 1 a 1 dopo l’ingloriosa retrocessione della stagione precedente.

 

Una vita fa. Era la stagione che avrebbe portato alla finale di coppa Italia con il Bologna (23 maggio 1974, una ferita che non si è ancora chiusa) ma che si sarebbe conclusa con un settimo posto in serie B senza infamia e senza lode, soprattutto senza mai coltivare la speranza di tornare subito in serie A.

 

Quest’anno la coppa Italia è andata via subito. Meno male, verrebbe da dire, perché spesso è una manifestazione che distrae dall’obiettivo principale. Quell’anno, ad esempio, il Palermo strapazzò la Juventus dove parava Zoff (2 a 0) ma non riuscì a superare in  campionato – tra andata e ritorno – la modesta Reggina che poi è retrocessa in serie C.

 

Non è facile ritornare subito in serie A e faranno bene a ricordarselo Zamparini e Gattuso, “costretti” a recitare il ruolo di favoriti. Ma c’è un precedente che fa ben sperare. Quell’anno la Ternana – appena retrocessa insieme a Palermo e Atalanta – fallì clamorosamente nel girone iniziale di Coppa Italia ma poi riuscì a ottenere la promozione da terza classificata dietro a Varese e Ascoli.

 

È perfino divertente rileggere numeri e nomi di quella stagione di quarant’anni fa. Sembra passato un secolo. Nel Palermo di Renzo Barbera presidente e Corrado Viciani allenatore giocavano “miti” come Girardi, Vanello, Favalli, Magistrelli, Pepe e Cerantola; giovani promettenti come Vullo e Arcoleo; in attacco c’era Giacomino La Rosa che a fine stagione avrebbe vinto il titolo di capocannoniere con 15 reti insieme all’ancora giovanissimo Egidio Calloni del Varese.

 

Allenatori? Molti di loro sono passati a miglior vita. Come dimenticare, ad esempio, il memorabile don Carmelo Di Bella che guidò il Catanzaro subentrando a Seghedoni; il giovanissimo Gianni Di Marzio si affacciava sulla panchina del Brindisi; Carlo Parola guidava il Novara, nell’Atalanta concluse il campionato addirittura Heriberto Herrera, omonimo del “mago” nerazzurro.

 

Per la cronaca, quell’anno arrivò ultimo in campionato il Catania. Era la squadra di Guido Mazzetti allenatore (poi esonerato) nell’anno in cui il presidente Angelo Massimino aveva mollato polemicamente la guida della società. Il Catania tornava in terza serie dopo 25 anni vissuti tra serie A e B. Già, sembra passato un secolo.

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