Palermo, violenta “banda della movida” a caccia di smarthphone: diciottenne arrestato dai Carabinieri

di Redazione

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Palermo, violenta “banda della movida” a caccia di smarthphone: diciottenne arrestato dai Carabinieri

| sabato 24 Agosto 2013 - 15:18

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PALERMO, 24 AGOSTO 2013 – La chiamano la “banda della movida”, sempre ammesso che sia soltanto una, un gruppo di ragazzi che agiscono in quattro o cinque armati di coltello ma soprattutto pronti a picchiare le vittime per rubare smartphone, soldi e altri gadget elettronici. Ma stavolta uno di loro, il diciottenne Salvatore Asciutto, è stato arrestato dai Carabinieri.

Nelle ultime settimane si è registrata un’impennata di rapine consumate da bande ben organizzate e molto violente, in danno di giovani frequentatori di locali notturni e pub, soprattutto del centro storico. Le bande di rapinatori agiscono con metodi molto violenti. Individuate le vittime, dopo averle minacciate con armi bianche e spesso picchiate, si fanno consegnare telefoni cellulari e danaro contante, per poi dileguarsi nel dedalo di stradine del centro.

Proprio per contrastare il fenomeno, diventato sempre più allarmante, i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, hanno predisposto specifici servizi antirapina, finalizzati, appunto, all’individuazione delle bande criminali.

Stanotte, a conclusione di un servizio, la “squadra antirapina” del Nucleo Investigativo è intervenuta in corso Vittorio Emanuele, all’intersezione con via Montevergini, dopo una rapina ai danni di quattro giovani, che stavano rientrando a casa, dopo aver trascorso la serata in uno dei tanti locali della zona. I ragazzi, evidentemente scossi, raccontavano di essere stati bloccati da quattro rapinatori che, sotto la minaccia di un coltello, volevano derubarli dei loro telefoni cellulare e dei soldi in contanti. La reazione di una delle vittime ha scatenato, la violenza del gruppo che si è accanito contro un giovane con calci e pugni ma dall’altro ha consentito alle vittime di fuggire per chiedere aiuto. I ragazzi tutti studenti universitari, fornivano una prima descrizione dei malviventi.

 

I militari, a quel punto, si mettevano immediatamente alla ricerca dei sospettati e, poco dopo, in via Sant’Agostino, notavano quattro giovani in strada corrispondenti alle descrizioni fatta dalle vittime. I quattro, alla vista dell’auto dei Carabinieri si sono infilati in un condominio di via Sant’Agostino, cercando di sottrarsi alla vista, approfittando del buio del vicoletto. Dopo un breve inseguimento a piedi e una colluttazione, i militari riuscivano a bloccare uno dei quattro, Salvatore Asciutto palermitano, disoccupato, arrestandolo con l’accusa di rapina aggravata in concorso e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Sono in corso indagini dei Carabinieri del Reparto Operativo di Palermo, per identificare gli altri componenti della banda e verificare se i quattro soggetti siano coinvolti in altre rapine, commesse nei giorni scorsi con lo stesso “modus operanti”. Asciutto è stato sottoposto al rito per direttissima. Dopo la convalida dell’arresto l’uomo è stato rinchiuso all’Ucciardone in attesa del processo.

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