Siria, Bonino: “Aspettiamo l’Onu prima di intervenire”

di Redazione

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Siria, Bonino: “Aspettiamo l’Onu prima di intervenire”

| martedì 27 Agosto 2013 - 10:23

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ROMA, 27 AGOSTO 2013 – “L’Italia non interverrà finché l’Onu non si esprimerà in merito”, ha detto il ministro degli Esteri Emma Bonino che è ha parlato in conferenza  stampa per chiarire la posizione dell’Italia sulla questione siriana.

 

“Non vogliamo scaricare ad altri le nostre responsabilità, al contrario noi siamo pronti ad assumerci piena responsabilità nelle nostre operazioni”, aggiunge la Bonino. La guerra è comunque l’ultima scelta percorribile e la Bonino preferirebbe trovare nuove vie: “Utilizzare una soluzione politica sarebbe consigliabile, proponendo magari l’esilio per il regime siriano”.

 

Le conferenze delle maggiori personalità degli stati dell’Unione Europea e non sono una conseguenza dell’indagine portata avanti dall’Onu nelle zone del presunto attacco chimico della notte tra il 20 e il 21 agosto vicino Damasco.

 

L’Italia tra l’incudine e il martello. Proprio lì, in mezzo al blocco Gran Bretagna-Usa e la Russia: i primi si sono detti pronti a un intervento militare, mentre la seconda considera come “deplorevole” il solo valutare un’azione del genere.

 

Una cosa è certa: siamo vicini a un epilogo. Quale sia, lo scopriremo solo nelle prossime settimane. Parlare di cifre in questo momento è davvero difficile: che sia un attacco di 48 ore o uno di 24, la prossima settimana o l’altra ancora; per l’Italia, affacciata al balcone del Medio Oriente, si presenta un inverno dalle temperature insolite, decisamente calde.

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