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Precari, Bernava accusa: “La legge D’Alia un bomba per la Sicilia e Crocetta non interviene” VIDEO

PALERMO, 28 AGOSTO 2013 – Il disegno di legge sui precari della pubblica amministrazione del ministro Gianpiero D’Alia, approvato dall’Esecutivo Letta, rischia di essere una bomba sociale in Sicilia. E il silenzio del Governo regionale ha fatto infuriare il segretario regionale della Cisl Sicilia, Maurizio Bernava.

 

“Crocetta si metta subito al lavoro, con concretezza però. Si scriva, dopo il confronto con i sindacati – dice Bernava – una legge regionale che tenga conto delle particolari condizioni dei precari siciliani, che sono vittime di un sistema politico che per anni ha vissuto secondo logiche clientelari”.

 

 

Nella Regione, infatti, sono oltre 22 mila i dipendenti degli enti locali interessati dal provvedimento e molti di loro rischiano, senza degli aggiustamenti del disegno di legge, di restare senza lavoro.

 

Anche Baldo Gucciardi e Mariella Maggio, parlamentari regionali del Partito democratico, avevano lanciato l’allarme per un provvedimento che, applicato all’economia regionale, rischia di creare gravi danni occupazionali.

 

“Già nella mozione presentata all’ARS nei mesi scorsi – spiegano – avevamo chiesto di trovare soluzioni che, anche derogando al patto stabilità, consentano la stabilizzazione di migliaia di lavoratori da decenni impiegati in servizi pubblici spesso indispensabili. Il progetto del governo nazionale, invece, costruisce un quadro normativo che non tiene conto della specificità siciliana. Tutto ciò non è accettabile – concludono – non possiamo usare la stessa medicina per curare malattie diverse”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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