Il bicchiere di vino che produce energia

SAN FRANCISCO, 18 SETTEMBRE 2013 – Uno dei problemi più grandi sul nostro pianeta è il trovare mezzi alternativi per la produzione di energia. Sole, vento, mare, ma chi avrebbe mai pensato che un bicchiere di vino possa essere un fornitore di energia?

 

Questo è proprio quello che ha mostrato la Intel durante l’Idf (Intel Developer Forum) di San Francisco: il prototipo di un processore che viene alimentato da due elettrodi collegati ad un bicchiere di vino.

 

Genevieve Bell, l’inventrice, ha spiegato come collegando gli elettrodi al bicchiere di vino, si provochi una reazione con l’acido acetico contenuto nella bevanda che permette di alimentare il processore.

 

C’è chi trasforma l’acqua in vino e chi, qui in Intel, trasforma il vino in elettricità. Da oggi – afferma la dottoressa Bell – è possibile iniziare a pensare ad un mondo dove i piccoli oggetti interagiscono con noi, consumando pochissimo e con prestazione davvero elevate”.

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