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La Cina ha comprato il 5% dell’Ucraina

ROMA, 24 SETTEMBRE 2013 – La Cina “occupa” l’Ucraina. Con un accordo che durerà 50 anni l’Ucraina cederà alla Cina il 5 per cento del suo territorio complessivo e il 9 per cento delle sue terre coltivate. L’accordo inoltre prevede che il raccolto e i maiali vengano venduti a due grosse aziende cinesi a prezzi favorevoli.

 

Si tratta di circa 100 mila ettari di terreni agricoli, almeno all’inizio. Secondo l’accordo infatti che il possesso aumenti negli anni fino ad arrivare a un totale di tre milioni di ettari. Per averne un’idea, la superfice totale del Belgio. 

 

Come racconta Il Post, la notizia dell’accordo è stata data da un comunicato stampa del XCPP, un’organizzazione economica e semi-militare della regione autonoma dello Xinjiang nel nord-ovest della Cina, fondata negli anni Cinquanta con l’obiettivo di recuperare e preservare le terre coltivate e difendere le zone di confine dal’Unione Sovietica.

 

Un investimento che risulta necessaria conseguenza della crescente urbanizzazione della Cina che non riesce più a soddisfare la richiesta di cereali e altri prodotti alimentari di base. E non è il primo caso. L’azienda cinese Beidahuang ha comprato 234.000 ettari per coltivare la soia in Argentina e la Chongqing Grain ha investito 375 milioni di dollari in piantagioni di soia in Brasile e 1,2 miliardi di dollari in terreni agricoli in Argentina, destinati alla coltivazione di soia, cotone e mais.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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