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Palermo, muore dopo la chemioterapia, il Gup rinvia a giudizio medici e infermieri

PALERMO, 24 SETTEMBRE – Il Gup di Palermo, Daniela Cardamone, accogliendo la richiesta del pm Francesco Grassi, ha rinviato a giudizio quattro medici e due infermieri del reparto di Oncologia medica del Policlinico per la morte di Valeria Lembo, la donna di 34 anni morta il 29 dicembre del 2011.

 

Il decesso, secondo l’accusa, sarebbe stato dovuto a una dose eccessiva di chemioterapia. Il processo si terrà davanti al giudice monocratico del Tribunale di Palermo. La prima udienza è stata fissata per il prossimo 6 febbraio. Imputati per per omicidio colposo e falsificazione di cartella, a vario titolo, sono: Sergio Palmeri, allora primario del reparto, il medico Laura Di Noto, lo specializzando Alberto Bongiovanni, lo studente universitario Gioacchino Mancuso, e l’infermiera professionale Clotilde Guarnaccia.

 

Accolte le richieste del pm Francesco Grassi. Sposata e madre di un figlio di 7 mesi, la donna, secondo l’accusa, sarebbe stata vittima di un drammatico errore: i medici le avrebbero somministrato 90 milligrammi – invece che 9 come prescritto dai protocolli – di una molecola chemioterapica, la Vinblastina, usata per combattere il morbo di Hodgkin.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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