Crescita, stabilità, vicende personali che non influenzino il governo, Europa. Questi alcuni degli argomenti che potrebbe toccare domani il presidente del Consiglio
ROMA, 1 OTTOBRE 2013 – Trapela qualche indiscrezione su quelle che potrebbero essere le linee guida del discorso che Enrico Letta terrà alle 9:30 in Senato e alle 16 alla Camera. Tre, sostanzialmente, le aree che verranno toccate: innanzitutto il bisogno che ha il Paese di “non fermarsi per gli interessi di una sola persona” e che “chi vorra’ votare la fiducia dovra’ fare in modo che la vicenda Berlusconi non abbia ripercussioni sul governo”.; andare avanti con le riforme e l'”operazione verità” per quel che riguarda i conti pubblici, a cominciare da Iva e Imu.
I toni dovrebbero essere morbiDi ma diretti, con un appello forte ai partiti e agli italiani, mentre in esordio di discorso dovrebbe ribadire come “in questo momento siano necessarie le larghe intese”. E poi ecco il rilancio di diversi temi da tempo sul tavolo del governo: la crescita (con un focus sul lavoro), l’Europa (riflettori già puntati sul semestre di presidenza italiano), le riforme. Il presidente del Consiglio insisterà sull’abolizione del finanziamento dei partiti, sulla legge elettorale e, dopo i risvolti politici della giornata, allungherà l’orizzonte dell’esecutivo.