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La lente della Cisl sui precari della Funzione pubblica, Caracausi: “Ecco la nostra proposta” VIDEO

Quello dei precari, il prossimo primo di gennaio, potrebbe trasformarsi in un dramma occupazionale. Di questi si è parlato, cifre alla mano, al convegno sul precariato indetto a Palermo dal sindacato.

 

PALERMO, 3 OTTOBRE 2013 – Ventiquattromila e cinquecento. Questa la stima dei precari che, secondo la Cisl Funzione Pubblica, rischiano di rimanere senza quel barlume di lavoro che per loro significa sostentamento. Per evitare ciò, la strada indicata dalla stessa Cisl è quella di un piano industriale vero e proprio che consenta, nell’arco dei prossimi cinque anni, di riassorbire i precari dando loro stabilità, esulando tuttavia, dalla vana speranza che la Sicilia possa ricevere un trattamento particolare per quanto riguarda l’erogazione di finanziamenti ad hoc.

 

“C’è un momento in cui il governo regionale deve farsi carico delle proprie responsabilità – asserisce Gino Caracausi, segretario regionale della Cisl Fp – non si può sempre attendere risposta da Roma. Bisogna trovare un sistema perché queste persone possano trovare un posto stabile e per questo noi faremo una proposta per avere, in qualche modo, possibilità di autogestione”.

 

“Ci piacerebbe avere la bacchetta magica – dice Patrizia Valenti, assessore regionale alla Funzione pubblica – bisogna ridurre il precariato per annullarlo definitivametne entro i prossimi anni. Ci sono degli elementi importanti forniti dal decreto legge 101, che ci da un più ampio respiro da un punto di vista temporale, sta a noi, con legge regionale che dovremo approvare entro la fine dell’anno dovremo dettagliare meglio per dare una prospettiva di stabilizzazione ai lavoratori. All’interno del governo regionale – conclude – c’è una grande sinergia, c’è voglia di collaborazione e siamo aperti a più soluzioni”.

 

“Stiamo cercando di affrontare un problema che si è consolidato nei decenni con un numero molto alto di precari in Regione – commenta l’assessore regionale all’Economia, Luca Bianchi –  Fin adesso abbiamo assicurato sempre una buona copertura sui fondi regionali, adesso c’è un problema di normativa nazionale. Il decreto D’Alia offre degli spazi ma assolutamente insufficienti rispetto alla dimensione del fenomeno in Sicilia, per questo abbiamo convocato un tavolo tecnico con lo stesso ministro e gli assessori regionali cercando di trovare una soluzione anzitutto giuridica e poi finanziaria che ci consenta di superare il problema del precariato”.

 

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Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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