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Shutdown, in Usa è scontro tra Obama e opposizione

Le due anime del Congresso americano non riescono a trovare un’intesa su bilancio e tetto del debito. E nel frattempo il rischio di default si avvicina

 

WASHINGTON, 3 OTTOBRE 2013 – Non è ancora scontro ma poco ci manca. Democratici e repubblicani divisi sullo shutdown, dopo il mancato accordo sulla legge di bilancio. Il governo usa non riesce a superare l’impasse che da tre giorni blocca ogni altra attività. Obama, in un’intervista alla Cnbc, ha detto chiaro e tondo di essere “disposto a trattare, ma solo dopo che il governo avrà riaperto”. Nel pomeriggio ha poi avuto un incontro con i leader del Congresso che ancora una volta ha portato a un nulla di fatto.

 

Obama vorrebbe un’intesa sul bilancio e il mantenimento del tetto sul debito. Tutto questo entro il 17 ottobre così da scongiurare il default. “La mia calma è rinomata, vengo considerato fin troppo calmo ma sono davvero esasperato – ha rincarato Obama – perchè questa situazione è del tutto innecessaria”. Difficile che Obama torni a trattare, ipotesi confermata anche dallo speaker della Camera, il repubblicano dell’Ohio John Boehner.

 

Lo shutdown di 17 anni fa sotto la presidenza Clinton costò al Paese 2 miliardi di dollari mentre sullo spettro del default, che sarebbe il primo nella storia Usa, è scattato l’allarme del Fondo Monetario e della Bce che temono un impatto devastante per l’economia globale.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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