L’altra faccia della tragedia: cosa succede al centro di prima accoglienza

di Redazione

» Cronaca » L’altra faccia della tragedia: cosa succede al centro di prima accoglienza

L’altra faccia della tragedia: cosa succede al centro di prima accoglienza

| venerdì 04 Ottobre 2013 - 16:20

centro prima accoglienza

Uno sguardo sui mille migranti raccolti nel centro di accoglienza a Lampedusa.

 

LAMPEDUSA (AG), 4 OTTOBRE 2013 – In questi giorni convulsi per l’isola di Lampedusa, a un certo punto si aprono le porte del centro di prima accoglienza per i giornalisti. Dentro ci sono quasi mille persone, mille clandestini: gli sguardi sono curiosi, attenti, consapevoli di essere al centro dell’attenzione. Ovviamente, quelli che si assiepano al cancello, non sono i sopravvissuti della tragedia che ha avuto luogo ieri nel mare al largo di Lampedusa, sono quelli ‘fortunati’, quelli che sono riusciti a raggiungere le coste europee.

 

Quando ti avvicini per provare a chiedergli qualcosa – come si sentono, se hanno voglia di uscire, di raggiungere altre città – è evidente la difficoltà nelle comunicazioni: alcuni non conoscono nemmeno l’inglese, parlano soltanto l’arabo o la lingua del paese da cui provengono.

I sopravvissuti del barcone affondato ieri nelle acque antistanti il porto di Lampedusa non si fanno vedere, sono dentro il centro, assistiti da psicologi, assistenti sociali e mediatori culturali. La loro sofferenza è ancora troppo forte.

 

I giardini – se così si possono chiamare – del centro sono ricoperti di materassi in lattice in cui i migranti dormono: preferiscono stare fuori, piuttosto che stretti tra tante altre persone all’interno. “Lo hanno deciso loro”, specifica Federico Miragliotti, direttore del centro di prima accoglienza dell’isola. D’altronde, in un centro di prima accoglienza sovraffollato, ben venga il clima tiepido di Lampedusa ai primi di ottobre.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820