Il presidente esecutivo di Google, Eric Schmidt, intervenendo al “Big Tent Made in Italy: la sfida digitale”, l’evento organizzato da Big G in collaborazione con Unioncamere ha dichiarato: “L’Italia è straordinaria nel mondo, se questa straordinarietà riusciamo a portarla online, un piccolo pezzettino per volta, ne deriverà un grande contributo alla crescita del Paese. E noi siamo qui per fare la nostra parte”.
Ovviamente però l’Italia deve tenersi al passo. Specie sulla banda larga che non è garantita sul tutto il territorio nazionale. Schmidt ha bacchettato il nostro paese ma ha anche un piano di massima suddiviso in tre fasi per colmare la lacuna: dare visibilità alle eccellenze italiane ancora nascoste, diffondere le competenze digitali e valorizzare i giovani, affinché siano promotori della transizione dell’economia italiana al digitale.
Ecco Schmidt dice di puntare sui giovani. Ma secondo il ministro del Lavoro Enrico Giovannini gli italiani sarebbero “poco occupabili”. Lo avrebbe dichiarato dopo aver visto i risultati dell’indagine Ocse che boccia gli italiani in italiano, in matematica e in competenza linguistiche.
Parole che non sono piaciute e subito arriva la precisazione. Giovannini dice che non ha mai parlato di “italiani inoccupabili”, bensì che “i dati della rilevazione Ocse mostrano come ci sia bisogno in Italia di investimenti in capitale umano, in formazione”. Obiettivo per il quale il governo ha stanziato 500 milioni di euro.
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