Gli Stati uniti d’America non aiuteranno più il nuovo regime egiziano: non solo stop agli aiuti militari, ma anche ad alcune misure del sostegno economico. Tre mesi fa il golpe che ha deposto Mohamed Morsi aveva avvicinato Washington al Cairo: in aiuti economici, gli Stati Uniti fornivano circa 1,5 miliardi di dollari. Adesso il registro cambia e dalla Casa Bianca arriveranno soltanto i fondi per la lotta al terrorismo e la sicurezza dei confini.
Il motivo della marcia indietro degli Usa è l’assenza di progressi credibili nella formazione del governo: già nei giorni scorsi si era tanto parlato dell’enorme pacchetto d’aiuto destinato all’Egitto e si vociferava che era volere del Pentagono sospendere i sussidi. Il governo Usa però sembrerebbe voler ancora collaborare con il nuovo regime egiziano: l’ombra del default potrebbe aver pesato sulla decisione.
Tra le misure adottate, il blocco della consegna di nuovi caccia-bombardieri F-16, elicotteri Apache e carri armati M1-Abrahams. Eppure alcune fonti governative affermano che gli Stati Uniti non consegnano nulla all’Egitto da mesi. Resta comunque forte il fronte antiterrorismo, nonostante vi sia no dubbi sulla feroce repressione delle manifestazioni di protesta, su cui ancora la comunità internazionale non aveva preso posizione. Il braccio di ferro sembra essere iniziato.