Categorie: Politica

Il segretario generale va in pensione? | Divampa la polemica

Il cambio al vertice dell’Assemblea regionale siciliana con la nomine di un nuovo segretario generale che prende il posto del suo predecessore andato in pensione a soli 57 anni suscita polemiche. Neo grand commis del Palazzo dei Normanni è Sebastiano Di Bella, 60 anni. E’ lui attuale capo di gabinetto del presidente del parlamento siciliano, Giovanni Ardizzone a prendere il posto di Giovanni Tomasello che andrà in quiescenza con una maxi-buonuscita, ancora non calcolata dagli uffici ma che non sarà inferiore a 1,5 milioni di euro, visto che viene erogata in base all’ultimo stipendio che è stato di oltre 13 mila euro per sedici mensilità. All’incirca la stessa cifra dovrebbe essere erogata a Di Bella. A innescare le polemiche è il deputato regionale Marco Forzese (Drs), appena “defenestrato” dalla presidenza della commissione Affari istituzionali, perché “sfiduciato” dalla maggioranza dei componenti, che si sono dimessi.

“In un solo giorno Ardizzone aumenta le spese dell’Ars per 2 milioni di euro – dice Forzese – mandando in pensione a 57 anni un segretario generale eccellente come Tomasello, senza obiettare su quella che è una scelta ‘per motivi familiari’ e aggrava così di ben 500 mila euro l’anno il fondo pensioni dell’Ars. Per non parlare del milione e mezzo di euro di liquidazione legittima che l’Ars dovrà sostenere come spesa subito”, aggiunge il deputato. “In tutto ciò Ardizzone propone e assume il suo capo di gabinetto come segretario generale che – sostiene Forzese – come è noto, ha un compenso di circa mezzo milione di euro all’anno. Alla faccia della tanto blaterata spending review”. Tomasello prese il posto di Gianliborio Mazzola andato in pensione nel 2007. “Mi sono sentito un deficiente quando ho firmato la sua liquidazione di un milione 770 mila euro mila euro”, disse l’allora presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè.

“Giovanni Tomasello ha semplicemente esercitato il suo diritto di andare volontariamente in pensione, diritto che la legge gli riconosce, secondo la normativa che l’Assemblea applica e che si riferisce ai dipendenti pubblici (sistema contributivo dal 2012), tenendo presente che le posizioni di vertice, hanno ovviamente una disciplina speciale”. Lo afferma il deputato questore dell’Assemblea regionale, Paolo Ruggirello, riferendosi ad un presunto ”caso” e a polemiche. “La liquidazione sarà fatta attingendo all’apposito fondo costituito con le ritenute operate mensilmente ai dipendenti – aggiunge – Quindi una spesa prevista per ogni dipendente e che ha già una sua copertura e quindi nessun onere aggiuntivo è previsto per il bilancio dell’Assemblea”. “Sebastiano Di Bella, già direttore per cinque anni del delicato servizio commissioni e già capo di gabinetto, oltre ad avere avuto l’apprezzamento e il voto unanime del consiglio di presidenza, – osserva – risulta essere il funzionario con la maggiore anzianità di servizio, quella che si chiama anzianità congiunta al merito”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

Condividi
Pubblicato da
Redazione
Tags: Forzesegiovanni tomasellopensioneruggirellosebastiano di bella