Antagonisti, dopo la guerriglia|Il sit in nella notte a Porta Pia

di Redazione

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Antagonisti, dopo la guerriglia|Il sit in nella notte a Porta Pia

| domenica 20 Ottobre 2013 - 10:31

Questura e Comune non ne sapevano niente, il permesso di occupazione del suolo pubblico adesso è nelle mani della Prefettura: il corte degli antagonisti che ieri ha bloccato la Capitale nella notte ha occupato piazza di Porta Pia, uno dei punti nevralgici del traffico cittadini. Ottanta tende circa e l’annuncio: “Via solo quando la Tav sarà bloccata”.

Le vie bloccate dal sit in sono tre: via Nomentana, corso d’Italia e viale del Policlinico. Domani sarà però lunedì e di certo Roma non può rimanere bloccata, eppure I movimenti promettono guerra: la lotta non finisce. Una lotta che ieri ha portato a 15 fermi e numerose bombe carta lanciate contro la forze dell’ordine. Un gruppo di black block si sarebbe infatti mescolato al corteo per poi distaccarsi e dare il via alle violenze.

Il Comune però è conciliante e assicura un incontro coi manifestanti sul “diritto all’abitare”, un tavolo di confronto in cui si potranno approfondire i temi sollevati. Il rischio di gettare la capitale nel caos però sembra concreto e intanto il timore è che possano esserci nuovi scontri per la “presa” di Porta Pia.

Il ministro degli Interni Angelino Alfano ha così commentato: “È andata veramente molto meglio di quanto tante Cassandre sperassero”, facendo presente che le forze dell’ordine hanno lavorato bene e hanno “contenuto, arginato e battuto le forze del disordine”.

 

“Se la manifestazione di ieri a Roma non ha assunto risvolti drammatici il merito è del ministro Alfano e dei tantissimi agenti che hanno dato una brillante prova della gestione dell’ordine pubblico” ha dichiarato la senatrice Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo Economico. “Una dimostrazione della capacità dello Stato di garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, evitando, come invece è accaduto in altre manifestazioni, di soccombere dinanzi alle iniziative dei più violenti. Va, quindi, un sentito ringraziamento al ministro ed a quelle tantissime forze dell’ordine, che in questo lungo e complesso week end hanno messo in campo un’azione decisa ed efficace. Infine, ai diversi agenti feriti negli scontri vada la nostra riconoscenza per quanto fatto, insieme agli auguri di una pronta guarigione”.

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