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Letta: “A Bruxelles per parlare di Mediterraneo | Non accetteremo compromessi al ribasso”

Il tema dell’immigrazione cambia l’agenda del governo. Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, riferendo alla Camera dei Deputati in vista del Consiglio europeo di Bruxelles del 24 e 25 ottobre 2013 ha esposto il programma che sarà trattato a quello che lo stesso Letta ha definito “l’occasione per iniziare a discutere di un’Europa diversa. Un primo passo verso il riconoscimento della crisi, delle disuguaglianze, delle disparità a livello europeo”.

“Mediterraneo e politiche di asilo e di integrazione saranno il centro delle politiche per il 2014 – afferma con forza il presidente del Consiglio – pongo questa questione a questo Parlamento non soltanto in vista dell’incontro di giovedì e venerdì. La volontà del governo c’è tutta, per noi questa deve essere la grande priorità. La discussione servirà a mettere la questione sui binari giusti, non accetteremo da Bruxelles compromessi al ribasso. Chiederemo al Consiglio europeo impegni precisi: il dramma di Lampedusa è una questione europea, misure immediate per mettere in atto il programma di sorveglianza Eurosur e rafforzare Frontex; un piano d’azione per la gestione dell’emergenza migratoria; dialogo con i Paesi del Mediterraneo”.

Dalle politiche per l’immigrazione a quelle per l’implementazione della tecnologia, anche nella pubblica amministrazione, e l’innovazione. ” Bisogna – continua Letta – sposare definitivamente la prospettiva di un mercato unico delle telecomunicazioni, con gestione europea delle licenze e dello spettro, tenendo conto delle esigenze dei vari paesi e con un regolatore sovranazionale. Le fonti di finanziamento europeo siano orientate verso la costruzione delle reti e la banda larga. Ci adopereremo affinché dal Consiglio europeo vengano individuati e superati quei colli di bottiglia che rendono ancora lontana l’espansione del commercio online. L’agenda digitale è la riforma strutturale più importante per la pubblica amministrazione e la riforma italiana sarà d’esempio per tutta l’Europa”.

 

Gabriele Ruggieri

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Gabriele Ruggieri
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