Scandalo farmaci, Crocetta presenta un dossier | Pronto un taglio da 195 milioni di euro

di Redazione

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Scandalo farmaci, Crocetta presenta un dossier | Pronto un taglio da 195 milioni di euro

| lunedì 28 Ottobre 2013 - 20:54

Il governo di Rosario Crocetta ha consegnato alla Guardia di finanza un dossier col quale vengono segnalate una serie di anomalie relative all’eccessivo consumo di specifici farmaci ben al di sopra della media nazionale, come alcuni medicinali per la cura dell’osteoporosi e del diabete, che hanno fatto lievitare la spesa. A darne notizia sono il governatore Crocetta e l’assessore alla Salute, Lucia Borsellino che ha predisposto un piano per riqualificare la spesa con un risparmio quantificato in 195 milioni, 30 dei quali già a partire da quest’anno e il resto a valere sul 2014.

Per dare l’idea di quanto accade nel sistema, l’assessore Borsellino ha citato l’esempio dei farmaci per l’osteoporosi: “in Sicilia la dose media giornaliera è il doppio rispetto a quella nazionale, ciò avviene senza una motivazione epidemiologica”. Solo da questi farmaci, l’assessorato ha calcolato un risparmio di 13 milioni di euro; altri 23 milioni saranno risparmiati per le statine (colesterolo), 24 milioni per gli antibiotici a uso iniettivo, altri 30 milioni per i gastroprotettori e 10 milioni per i farmaci che servono a dilatare le vie respiratorie. Tutte tipologie di medicinali per le quali l’assessorato ha riscontrato consumi eccessivi e ingiustificati. Inoltre sarà ridotta del 3%, percentuale pari allo sforamento rispetto alla media nazionale, la spesa per i servizi, per un totale di 35 milioni. “Non ci interessa verificare cosa facciano i singoli medici di famiglia – spiega Crocetta – ma ci interessa il sistema, se l’azienda sanitaria sfora ci deve spiegare il motivo.

Attraverso quello che il presidente della Regione Rosario Crocetta definisce “meccanismo delle buone pratiche”, il governo si prepara a ridurre la spesa farmaceutica con un ‘taglio’ di 195 milioni di euro, 30 mln già quest’anno e il resto nel 2014. A spingere l’azione di “riqualificazione della spesa” è stata la scoperta fatta dall’assessore alla Salute Lucia Borsellino di diverse anomalie nei consumi di alcuni farmaci, ben al di sopra della media nazionale. Un tema, discusso nei giorni scorsi in commissione Sanità dell’Ars con l’audizione secretata dal presidente Pippo Digiacomo (Pd).

L’assessore con i dirigenti del dipartimento hanno messo nero su bianco tutte le anomalie in un dossier consegnato alla Guardia di finanza, che indagherà su eventuali illeciti penali. Ma al di là dell’accertamento delle responsabilità, il governo ha deciso di porre un freno “a questo spreco incredibile”, spiega il presidente Crocetta, che parla anche di possibili fenomeni di “corruzione” e di interessi da parte di lobby del farmaco. Le anomalie riguardano specifici farmaci, come quelli per la cura dell’osteoporosi e del diabete, con un consumo pari al doppio della media nazionale, che l’assessore Borsellino ritiene “ingiustificato”. L’assessorato avvierà dei negoziati con le singole aziende sanitarie, saranno stabiliti paletti ben precisi. “Le Asp – dice Crocetta – dovranno certificare e giustificare la spesa, che sarà poi controllata”. Parte dei risparmi sarà appostata in un fondo di compensazione a garanzia del paziente, mentre il resto dei fondi saranno riammessi nel sistema sanitario per potenziare alcuni comparti e riqualificare i servizi.

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